Design Thinking nel mondo del vino: ricerca e ideazione
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Descrizione
🍷 La nuova stagione di Wine Speaking è dedicata al Design Thinking applicato al mondo del vino. In questa puntata parliamo della seconda e della terza fase del Design Thinking...
mostra di piùAvete intuito che ci sia un bisogno insoddisfatto, avete cercato di empatizzare per capire cosa stia cercando il cliente ora è necessario verificare se quello che avete ipotizzato è reale. Non potete basarvi sul vostro intuito, avete bisogno di dati oggettivi!
👉è necessario compiere delle ricerche approfondite per capire cosa cerca realmente il consumatore. Come?
▪tramite interviste;
▪reperendo ricerche e studi se ce ne sono;
▪interrogando i motori di ricerca primo fra tutti Google;
▪utilizzando dei tool come Answer The Public che vi consentono di analizzare quali sono le domande più frequenti su un dato argomento.
Una volta fatta la ricerca, avrete un'idea più precisa e veritiera del bisogno reale del vostro potenziale cliente.
💡Ecco un esempio pratico:
Riprendiamo il caso preso in esame nella puntata precedente: abbiamo immaginato che i giovani tra i 18 e i 25 anni stiano cercando un vino che ancora non c’è. Un vino immediato, capace di rispondere al loro bisogno di spensieratezza, leggerezza e versatilità.
Come fare per ricercare dati oggettivi? 🤔
Anzitutto cercate statistiche sui trend di consumo dei giovani, fate interviste a campione, monitorate con Answer The Public quali sono le parole più ricercate dai giovani rispetto al vino. Questo vi darà le informazioni importanti che potranno confermare la vostra intuizione o dimostrare che essa va modificata perché l'esigenza è leggermente diversa.
Completata la ricerca e raccolti tutti i risultati siete ora pronti per affrontare la terza fase, quella creativa, che permette l’ideazione. Iniziate quindi a pensare al prodotto che vorrete realizzare.
Questo momento inizia con il brainstorming dove non c'è il giudizio, ogni idea è valida, sarà poi la realtà a compiere la selezione di cosa sia fattibile e cosa no. A svolgere questa fase del Design Thinking non può essere una sola persona, è importante la presenza di più partecipanti, meglio se con competenze e ruoli diversi. Pensate a come potrebbe essere l'immagine di questo vino. Mettete ogni idea sul tavolo e scrivetele su dei post-it che potranno essere spostati nel corso della riunione per perfezionare l’idea.
Il Design Thinking è infatti un lavoro di squadra per cui il confronto è essenziale talvolta anche lo scontro. Il coinvolgimento del team di lavoro rende anche più motivati i partecipanti.
👩💼Alla ricerca potranno partecipare non solo i creativi e i responsabili marketing ma anche i titolari e dirigenti, gli enologi e i responsabili del Wine Shop e dell’accoglienza ma anche i consumatori finali.
Una volta individuata la soluzione che ritenete più idonea, è il momento di metterla in pratica!
👱♀️A cura di Silvia Baratta, docente di Public Speaking del Vino e organizzazione eventi e titolare dell'Ufficio Stampa Gheusis, che da oltre 20 anni si occupa del mondo del vino in modo esclusivo e porta alla luce i talenti italiani.
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Informazioni
Autore | Silvia Baratta |
Organizzazione | Silvia Baratta |
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