I nuovi farmaci antidiabetici non cessano di stupire. E’ notizia di qualche giorno fa cha il dapagliflozin, un antidiabetico della classe degli anti SGLT2, ha ridotto di quasi il 40 per cento il deterioramento della funzione renale e la morte per cause cardiovascolari e renali. Sia in pazienti con diabete sia in pazienti non affetti da diabete.

Questi dati provengono da uno studio che si chiama DAPA CKD che è stato presentato ai congressi europei di cardiologia e di diabetologia e i cui dati sono appena stati pubblicati sul New England Journal of Medicine che è la più importante rivista di medicina a livello mondiale.

Ci siamo fatti spiegare questo studio e la sua importanza nella pratica clinica dalla prof.ssa Paola Fioretto, professore di Medicina interna all’università di Padova.