Più di mille anni fa saremmo saliti in barca per attraversare questa fetta di pianura, adagiata tra i Colli Euganei e il fiume Adige. All’epoca era una distesa liquida fatta di stagni, paludi e acquitrini. Oggi invece scegliamo la bicicletta per goderci la campagna, chilometro dopo chilometro. Una campagna ricca di storia, stratificata in ville, chiese, palazzi. Ma anche di storie, che aleggiano sui luoghi arricchendoli di suggestioni. Siamo in centro a Pozzonovo, davanti al pozzo monumentale in trachite e pietra d’Istria. Dalla cima delle quattro colonne, altrettante creature marine ci osservano con gli occhi spalancati, i denti aguzzi, la coda arricciata. Immobili nelle loro squame di pietra, come infaticabili custodi del bene più prezioso: l’acqua. Qui nei secoli l’uomo ha cercato di domarla bonificando paludi, alzando argini, deviando fiumi. Il risultato è il paesaggio in cui stiamo per immergerci. Il nostro itinerario parte proprio da Pozzonovo e ci porta ad Anguillara Veneta, facendo tappa a Tribano, Bagnoli di Sopra, Agna e nella piccola frazione di Borgoforte. È un percorso ad anello di circa 40 chilometri: due ore e mezza di viaggio lento che ci permetteranno di conoscere e gustare il territorio, seguendo in gran parte il percorso ciclabile denominato “Dai Colli Euganei al fiume Adige”.

info

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Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020.
Organismo responsabile dell’informazione: GAL Patavino.
Autorità di gestione: Regione Veneto - Direzione AdG FEASR e Foreste.

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coordinamento Matteo Mingardo
consulenza musicale Fausto Torres
si ringraziano: Maria Elena Pattaro, Filippo e Cristian Arzenton, Silvia Raimondi