Credo in te, anima mia
12 mag 2024 ·
1 min. 42 sec.
![Credo in te, anima mia](https://d3wo5wojvuv7l.cloudfront.net/t_square_limited_480/images.spreaker.com/original/5067a5415b75842994ce2d2c51d6291f.jpg)
Scarica e ascolta ovunque
Scarica i tuoi episodi preferiti e goditi l'ascolto, ovunque tu sia! Iscriviti o accedi ora per ascoltare offline.
Descrizione
Lo scrittore efficace, ragazzi, sa che noi siamo pura coscienza, che non siamo il nostro corpo, che non siamo i nostri pensieri, che non siamo le nostre emozioni. Dobbiamo imparare...
mostra di più
Lo scrittore efficace, ragazzi, sa che noi siamo pura coscienza, che non siamo il nostro corpo, che non siamo i nostri pensieri, che non siamo le nostre emozioni. Dobbiamo imparare a stare nel flusso, a fidarci della vita, a ricordarci che siamo scintille divine; non dobbiamo vivere nella paura, negli attaccamenti, nelle meschinità. Sentite qui:
«Credo in te, anima mia,
l’altro che io sono non deve umiliarsi di fronte a te,
e tu non devi umiliarti di fronte a lui.
Ozia con me sull’erba,
libera la tua gola da ogni impedimento,
né parole, né musica o rima voglio,
né consuetudini né discorsi,
neppure i migliori, soltanto la tua calma voce bivalve,
il tuo mormorio mi piace.
Penso a come una volta giacemmo,
un trasparente mattino d’estate,
come tu posasti la tua testa
di per traverso sul mio fianco
ti voltasti dolcemente verso di me,
e apristi la camicia sul mio petto,
e tuffasti la tua lingua sino al mio cuore nudo,
e ti stendesti sino a sentire la mia barba,
ti stendesti sino a trattenermi i piedi.
Veloce si alzò in me
e si diffuse intorno a me la pace e la conoscenza
che va oltre ogni argomento terreno,
io conosco che la mano di Dio è la promessa della mia,
e io conosco che lo spirito di Dio è il fratello del mio,
e che tutti gli uomini mai venuti alla luce
sono miei fratelli e le donne sorelle ed amanti
…» (Walt Whitman, in Foglie d’Erba, Canto di me stesso, n^ 5)
Forza, ragazzi, scriviamo!
mostra meno
«Credo in te, anima mia,
l’altro che io sono non deve umiliarsi di fronte a te,
e tu non devi umiliarti di fronte a lui.
Ozia con me sull’erba,
libera la tua gola da ogni impedimento,
né parole, né musica o rima voglio,
né consuetudini né discorsi,
neppure i migliori, soltanto la tua calma voce bivalve,
il tuo mormorio mi piace.
Penso a come una volta giacemmo,
un trasparente mattino d’estate,
come tu posasti la tua testa
di per traverso sul mio fianco
ti voltasti dolcemente verso di me,
e apristi la camicia sul mio petto,
e tuffasti la tua lingua sino al mio cuore nudo,
e ti stendesti sino a sentire la mia barba,
ti stendesti sino a trattenermi i piedi.
Veloce si alzò in me
e si diffuse intorno a me la pace e la conoscenza
che va oltre ogni argomento terreno,
io conosco che la mano di Dio è la promessa della mia,
e io conosco che lo spirito di Dio è il fratello del mio,
e che tutti gli uomini mai venuti alla luce
sono miei fratelli e le donne sorelle ed amanti
…» (Walt Whitman, in Foglie d’Erba, Canto di me stesso, n^ 5)
Forza, ragazzi, scriviamo!
Informazioni
Autore | Elena Leoni |
Sito | elenaleoni.com |
Tag |
-
|
Copyright 2024 - Spreaker Inc. an iHeartMedia Company