Coronavirus: le risposte di Altroconsumo ai dubbi più importanti

11 mar 2020 · 8 min. 57 sec.

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Niente più zone rosse o arancio. L'ultimo decreto del Governo che entra in vigore il 10 marzo 2020 e resterà valido fino al 3 aprile 2020 di fatto estende le...

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Niente più zone rosse o arancio. L'ultimo decreto del Governo che entra in vigore il 10 marzo 2020 e resterà valido fino al 3 aprile 2020 di fatto estende le restrinzioni previste per il nord del Paese a tutta l'Italia. La domanda adesso quindi è: cosa si può e cosa non si può fare all'interno della nostra penisola? Ecco le risposte ai dubbi più comuni.

Con la giornalista Michela Di Mario

Se vuoi saperne di più vai su: https://altroconsumo.it/salute/dal-medico/news/coronavirus-dubbi-zona-arancione, https://altroconsumo.it/salute/cura-della-persona/news/coronavirus-mascherine

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Commenti

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Altroconsumo

4 anni fa

Ciao Angelo, alla luce delle nuove disposizioni nazionali in vigore riteniamo che tu possa senz’altro recarti in stazione per andare a prendere tuo figlio. Naturalmente nel farlo è bene seguire tutte le norme e le prescrizioni riguardo le modalità di spostamento (es. obbligo della mascherina, distanziamento e regole per i trasferimenti di più persone a bordo di autovetture). Ti consigliamo anche di informarti sulle eventuali ordinanze previste dalle amministrazioni locali interessate, potrebbero aver introdotto delle ulteriori e diverse misure che è bene conoscere in anticipo.

Altroconsumo

4 anni fa

Ciao Ivano, le disposizioni governative consento lo spostamento in caso di grave necessità, come può senz’altro dirsi il caso di poter accudire un familiare gravemente malato. Anche in questi casi però lo spostamento dovrebbe essere ridotto al minimo indispensabile (una persona potrebbe essere ritenuta sufficiente) e premurandosi di portar con se la dovuta documentazione utile a comprovare la necessità di spostamento.

Altroconsumo

4 anni fa

Ciao Monica, ciao Maria, il trasloco “improrogabile” rientra tra le attività consentite dalle disposizioni governative. Vista la necessità di dover lasciare l’immobile, riteniamo che il tuo caso soddisfi il requisito dell’improrogabilità previsto per legge. Attenzione però ad affidarti ad una compagnia che sia autorizzata ad operare e che rispetti appieno le prescrizione governative. Meglio verificare che siano iscritti all’albo dei trasportatori per evitare sorprese.

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