Carcinoma epatocellulare inoperabile, primi dati promettenti per la combinazione pembrolizumab-lenvatinib
3 giu 2020 ·
7 min. 16 sec.
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Ci sono novità interessanti per i pazienti che hanno un carcinoma epatico non operabile. Al congresso dell’ASCO, la società americana di oncologia medica, sono stati presentati risultati molto interessanti di...
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Ci sono novità interessanti per i pazienti che hanno un carcinoma epatico non operabile. Al congresso dell’ASCO, la società americana di oncologia medica, sono stati presentati risultati molto interessanti di uno studio, il KEYNOTE-524, nel quale si è valutata la combinazione di due farmaci con meccanismo d’azione diverso, l’immunoterapico pembrolizumab e l’inibitore delle tirosin-chinasi lenvatinib, ottenendo risultati molto incoraggianti.
Ce li descrive in quest’intervista un’esperta di tumori del fegato che ha partecipato allo studio, Lorenza Rimassa, Professore Associato di Oncologia Medica presso l'Humanitas University di Rozzano (MI) e Vice direttore dell’Unità Operativa di Oncologia Medica dell’Humanitas Cancer Center.
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Ce li descrive in quest’intervista un’esperta di tumori del fegato che ha partecipato allo studio, Lorenza Rimassa, Professore Associato di Oncologia Medica presso l'Humanitas University di Rozzano (MI) e Vice direttore dell’Unità Operativa di Oncologia Medica dell’Humanitas Cancer Center.
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Autore | PharmaStar |
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