La settimana del web è stata movimentata da delle polemiche: in primis, il povero Pow3r, noto streamer e pro palyer di svariati videogames quali Fortnite e COD Warzone, il quale nel corso delle ultime live è stato vittima di continui attacchi di cheating e stream-sniping da parte di alcuni utenti, che hanno minacciato di continuare se egli non avesse dimostrato di non barare nelle sue partite. Una situazione surreale, in cui un pro player chiaramente più bravo del 95% della massa inerme del web si è trovato nella posizione di dimostrare la propria superiorità amncora una volta, come se ce ne fosse effettrivamente bisogno.
D'altro lato, il Cerbero Podcast si rende protagonista di una attenta analisi del fenomeno del Botting, che purtroppo sta affliggendo la community di Twitch e dei producer minori, il quale sta nel pompare i numeri delle proprie stream attraverso l'utilizzo di determinati account non reali, ma BOT, i quali possono o far contare una visual in più durante le dirette oppure un follower in più nel canale Twitch di un dato streamer, inevitabilmente corrompendo la corsa alla "fama". Ma siamo sicuri che Twitch si voglia privare di un meccanismo che se tolto farebbe crollare i numeri della piattaforma di 5/10 volte, soprattutto agli occhi di aziende sponsorizzatrici e della stessa azienda madre, ovvero Amazon?