Bangladesi in rivolta contro lo sfruttamento mondiale in appalto a Sheikh Hasina

4 dic 2023 · 17 min. 10 sec.
Bangladesi in rivolta contro lo sfruttamento mondiale in appalto a Sheikh Hasina
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https://ogzero.org/regione/golfo-del-bengala/ La situazione in Bangladesh descritta da Giuliano Battiston (https://www.lettera22.it/) in diretta dal Nord del paese dopo aver assistito alle manifestazioni di Dacca, intervistando lavoratrici e lavoratori di tutti i...

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https://ogzero.org/regione/golfo-del-bengala/

La situazione in Bangladesh descritta da Giuliano Battiston (Lettera22) in diretta dal Nord del paese dopo aver assistito alle manifestazioni di Dacca, intervistando lavoratrici e lavoratori di tutti i comparti (ma in particolare il tessile, essenziale ricordando la strage di 112 operai di 11 anni fa per l’incendio a Dacca dell’enorme fabbrica che produceva per l’Occidente) che hanno unito le rivendicazioni salariali di inizio mese all’opposizione al governo di Sheikh Hasina, la prima ministra al potere dal 2009 che tenta di ottenere un quarto mandato il 7 gennaio alle elezioni a cui l'opposizione – incarcerata: gli arresti sono ormai 22.000 – non potrà partecipare: infatti il partito nazionalista Bnp chiede da mesi le dimissioni e un governo ad interim che indichi elezioni credibili tra due partiti che si contendono il potere dal 1971 senza mai risolvere i problemi strutturali del Bangadesh, perché sono semplici collettori di lobbies senza nemmeno programmi politici. Hasina ha inventato addirittura un partito di pseudo-opposizione (Amawi League), per fingere un confronto democratico.
Il risultato è stata una serie di imponenti mobilitazioni e il blocco del paese con una decina di scioperi generali anche di 48 ore a cui il regime ha risposto con una feroce repressione che ha visto 14 morti – e due poliziotti linciati – e 8500 feriti. Si registrano esecuzioni extragiudiziarie, sparizioni arbitrarie… scetticismo e frustrazione sono i sentimenti più diffusi tra la popolazione, tra le più povere al mondo e che ha avuto la forza di respingere una concessione salariale che a fronte di una richiesta di quadruplicare i salari per arrivare a una soglia di sopravvivenza si è vista riconoscere un 50% di aumenti, del tutto inadeguati all’inflazione anche dei generi di prima necessità.
Anche la partita geopolitica è importante, perché la posizione è strategica e per gli Usa è essenziale in funzione anticinese, ma anche per mantenere rapporti di alleanza con l’India, che appoggia incondizionatamente il regime al potere.
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Autore OGzero - Orizzonti geopolitici
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