Atto IV: L'ingiustizia quotidiana

15 mag 2023 · 16 min. 26 sec.
Atto IV: L'ingiustizia quotidiana
Descrizione

RICAPITOLANDO: Atto III è stato letto? La Linea è stata tracciata e lo spazio diviso tra Oppressi e Oppressori? Allora siete pronti a continuare! –––––––––––––––––––––––––––––––––– La vita quotidiana è cambiata...

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RICAPITOLANDO: Atto III è stato letto? La Linea è stata tracciata e lo spazio diviso tra Oppressi e Oppressori? Allora siete pronti a continuare!

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La vita quotidiana è cambiata e dovrete sottostare a nuove regole.
Giocherete tutti in contemporanea, perciò ognuno dovrà trovare il momento di svolgere il proprio compito e dedicare il resto del tempo ad assecondare gli altri. Tuttavia gli Oppressi staranno da una parte e gli Oppressori dall’altra.

Gli Oppressi non potranno mai attraversare la Linea. Parleranno solo tra loro, rivolgendo la parola agli Oppressori solo se interrogati. Soprattutto dovranno obbedire agli ordini che riceveranno da un Oppressore, a meno che applichino le indicazioni sulla Carta Oppresso e indichino un altro Oppresso come vittima al proprio posto. Possono farlo oppure no. Hanno ancora questa possibilità di scelta.

Gli Oppressori saranno liberi di parlare con chiunque e potranno attraversare la Linea solo una volta a testa, per mettere in pratica le istruzioni indicate nella Carta Oppressore contro un Oppresso. Ogni Oppressore è obbligato a svolgere il compito indicato sulla propria Carta Oppressore. Può decidere con quale Oppresso prendersela, a patto che non sia uno dei propri Legami.
Hanno ancora questa possibilità di scelta.

Ascoltate la narrazione e cominciate:
Non vi dirò da che parte del coltello stavo io, se lo tenevo per il manico o se mi tagliavo con la lama. Questa storia non è solo mia e l’ingiustizia non l’abbiamo certo inventata al paese. La brava gente si somiglia dappertutto. E anche quella meno brava. Fatto sta che ci eravamo messi gli uni contro gli altri. L’odio era diventato il nostro pane quotidiano. Ci era costato solo la libertà di dire quello che volevamo e di andare dove ci pareva. In cambio, avevamo sempre qualcuno a cui dare la colpa. Era la risposta a tutto. O quasi: se voi mi chiedeste perché sono al mondo, sarei un po’ imbarazzato a rispondervi. L’odio fa molte cose, ma non dà senso alla vita.

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A COSA PRESTARE ATTENZIONE: in Atto IV è importante mantenere l’immedesimazione, anche se si gioca tutti in contemporanea.
Gli Oppressi devono obbedire agli Oppressori o indicare un’altra vittima, non ci sono ulteriori alternative. Non è il momento della ribellione.
Gli Oppressori devono imporsi sugli Oppressi, senza addolcire la pillola. È il momento dell’aperto contrasto.
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Autore Gariwo, la foresta dei Giusti
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