Arsie

23 mag 2024 · 3 min. 12 sec.
Arsie
Descrizione

Un tempo era uno dei Comuni più popolosi della Provincia di Belluno, tant’è che nell’immediato dopoguerra era al terzo posto per abitanti dopo Belluno e Feltre. Stiamo parlando del Comune...

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Un tempo era uno dei Comuni più popolosi della Provincia di Belluno, tant’è che nell’immediato dopoguerra era al terzo posto per abitanti dopo Belluno e Feltre. Stiamo parlando del Comune di Arsiè. Punto di passaggio strategico per accedere da Occidente al Feltrino e alla Vallata del Piave, Arsié, con le sue tante piccole frazioni che punteggiano la conca verde tra il Massiccio del Grappa e l’Altopiano di Asiago, i sentieri che attraversano prati e boschi e il suo bel lago, è il luogo ideale per trascorrere del tempo all’insegna dello sport, delle escursioni e del riposo, il tutto immerso nel verde. Arsié sorge in una ridente conca serrata a sud dal lago artificiale realizzato con lo sbarramento delle acque del Cismon e dai primi contrafforti del Massiccio del Grappa e, a nord, dalle alture del Col Perer e di Cima Campo che confinano con il Tesino e con il versante di Lamon. A Occidente i confini comunali sono indicati dalla famosa Scala, luogo di transito fin dalle antichità, presidiato dall’omonimo castello, più volte distrutto e ricostruito e conteso nel corso dei secoli in dispute e guerre. È possibile esplorare paesini e contrade, dedicarsi a trekking e MTB sul Col Perer e sul Col del Gallo. Imperdibile è il Lago del Corlo, dove si possono provare sport acquatici o concedersi un momento di relax. Il lago è nato come bacino artificiale per lo sfruttamento idroelettrico delle acque del Cismon e si distende dallo sbarramento a valle della borgata del Corlo (da cui prende il nome) per giungere in prossimità del ponte che collega Arsié alla sponda fonzasina. Oggi il lago è un’indubbia attrazione e intorno ad esso sono sorte attività che agevolano la vacanza, come camping e altre iniziative ricettive e turistiche. Alla natura si uniscono storia e cultura. Arsié, originariamente appartenente alla diocesi di Feltre, fu successivamente inclusa in quella di Padova e la sua chiesa pievanale vanta un’origine antichissima, poiché già citata nel IX secolo. Chiesa matrice di un vasto ambito geografico intorno all’anno 1000, ebbe giurisdizione non solo su quelle che più tardi nei secoli diverranno le chiese parrocchiali nel territorio arsedese, ma perfino su territori limitrofi. La chiesa, intestata a Santa Maria, presenta una cripta di rilievo, emersa in tutta la sua importanza durante l’esecuzione di alcuni scavi. Se si è alla ricerca di qualche esperienza particolare, non può mancare una camminata per giungere al borgo fantasma di Fumegai, dove il tempo sembra essersi fermato.
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Autore radioabm
Organizzazione radioabm
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