Alberto Pasquini - Retail ibridation! Dal negozio fisico al digitale con empatia.
15 apr 2019 ·
13 min. 26 sec.
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Descrizione
Lo smartphone ha unito tutte le generazioni che non possono più appartenere ad una categoria di appartenenza ma le unisce tutte. La fiducia verso i millenial è spropositata a mio...
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Lo smartphone ha unito tutte le generazioni che non possono più appartenere ad una categoria di appartenenza ma le unisce tutte. La fiducia verso i millenial è spropositata a mio avviso, perché molti sono senza lavoro e vivono ancora a casa dei genitori.
Ricordiamoci comunque che ad oggi le vendite che avvengono nel fisico coprono 80% ed online il 20%, anche se rapidamente questa tendenza cambierà.
Retail ibridation
Inevitabilmente lo spazio fisico per sopravvivere al digitale dovrà diventare "Destinazione" e quindi trasferire al consumatore che vi si recherà quella sorpresa, entusiasmo, passione, cultura ed esperienza che solo il luogo sa trasmettere perché non ha filtri e perché deve essere capace di raccontare la sua storia e come in un film, quelli con una storia si ricordano e si tramandano e quelli senza si dimenticano facilmente. Come in un film il design, gli arredi, le invenzioni, luci, colori, suoni, profumi se sapientemente mixati tra loro aiutano a farsi ricordare ed a far parlare di se.
Progettare uno spazio fisico ed un concept non è più l’esercizio creativo di un architetto ma è lo sforzo di un team di professionisti guidati dal loro sapere e dalla loro cultura come: architetti, designers, grafici, architetti del digitale, storyteller, psicologi, andropologi, sociologi, it managers, che dovranno abituarsi a lavorare ed a progettare insieme ed in modo omogeneo.
Dal negozio fisico al digitale con empatia
I brands che non avranno il coraggio di modificare il loro modo di lavorare e progettare insieme saranno rapidamente espulsi dal mercato per lasciare il posto alle aziende digitali che rapidamente prenderanno il loro posto anche nel fisico. Presto vedrete diversi esempi nel mondo di questo cambiamento che sta avvenendo rapidamente.
La parola chiave rimarrà da oggi in futuro l’Empatia, ovvero quella capacità di progettare ed agire in funzione del dialogo, della condivisione, in un rapporto professionale, vero, sincero ed umano.
Quindi sarà importante per tutti i brands cambiare il loro modo di operare ed addestrare gli uomini di contatto che la tecnologia ha liberato dalle loro normali attività per trasformarli in ambassador, consiglieri, educatori, suggeritori.
Dovremo imparare ad usare tutto quanto ci verrà messo a disposizione della tecnologia per ritagliare il nostro tempo per assistere le persone nello spazio fisico aiutandole nella tecnologia, assisterle nelle vendite, consigliarle sull’uso dei prodotti e dei servizi per facilitare le persone nelle loro operatività.
L’umanità che sapremo esprimere farà la differenza tra i competitors, perché la tecnologia non potrà mai possederla. La tecnologia ci darà un valido aiuto anche perché sempre di più l’ibridazione degli spazi e dei servizi sarà accentuata ed imprevedibile come presto vedrete dagli esempi che vi mostrerò.
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Ricordiamoci comunque che ad oggi le vendite che avvengono nel fisico coprono 80% ed online il 20%, anche se rapidamente questa tendenza cambierà.
Retail ibridation
Inevitabilmente lo spazio fisico per sopravvivere al digitale dovrà diventare "Destinazione" e quindi trasferire al consumatore che vi si recherà quella sorpresa, entusiasmo, passione, cultura ed esperienza che solo il luogo sa trasmettere perché non ha filtri e perché deve essere capace di raccontare la sua storia e come in un film, quelli con una storia si ricordano e si tramandano e quelli senza si dimenticano facilmente. Come in un film il design, gli arredi, le invenzioni, luci, colori, suoni, profumi se sapientemente mixati tra loro aiutano a farsi ricordare ed a far parlare di se.
Progettare uno spazio fisico ed un concept non è più l’esercizio creativo di un architetto ma è lo sforzo di un team di professionisti guidati dal loro sapere e dalla loro cultura come: architetti, designers, grafici, architetti del digitale, storyteller, psicologi, andropologi, sociologi, it managers, che dovranno abituarsi a lavorare ed a progettare insieme ed in modo omogeneo.
Dal negozio fisico al digitale con empatia
I brands che non avranno il coraggio di modificare il loro modo di lavorare e progettare insieme saranno rapidamente espulsi dal mercato per lasciare il posto alle aziende digitali che rapidamente prenderanno il loro posto anche nel fisico. Presto vedrete diversi esempi nel mondo di questo cambiamento che sta avvenendo rapidamente.
La parola chiave rimarrà da oggi in futuro l’Empatia, ovvero quella capacità di progettare ed agire in funzione del dialogo, della condivisione, in un rapporto professionale, vero, sincero ed umano.
Quindi sarà importante per tutti i brands cambiare il loro modo di operare ed addestrare gli uomini di contatto che la tecnologia ha liberato dalle loro normali attività per trasformarli in ambassador, consiglieri, educatori, suggeritori.
Dovremo imparare ad usare tutto quanto ci verrà messo a disposizione della tecnologia per ritagliare il nostro tempo per assistere le persone nello spazio fisico aiutandole nella tecnologia, assisterle nelle vendite, consigliarle sull’uso dei prodotti e dei servizi per facilitare le persone nelle loro operatività.
L’umanità che sapremo esprimere farà la differenza tra i competitors, perché la tecnologia non potrà mai possederla. La tecnologia ci darà un valido aiuto anche perché sempre di più l’ibridazione degli spazi e dei servizi sarà accentuata ed imprevedibile come presto vedrete dagli esempi che vi mostrerò.
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Autore | Moondo |
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