Ieri ti ho parlato dell'importanza di pensare con la tua testa e di non seguire nessuno senza porti domande, senza sapere il perché.

Ma cosa mi dici di te?

Come tratti le altre persone?

Dai ordini o le fai riflettere e prendere decisioni in maniera più o meno autonoma?

Oggi sarò breve, voglio portare la tua attenzione su una singola e semplice azione che viene costantemente ignorata.

Quando ti trovi ad affrontare un problema e sei in mezzo ad altre persone, colleghi, collaboratori, soci, amici... chiunque.

Ponigli questa domanda: "Tu come faresti questo?"

Per due motivi.

Primo: dai importanza alla persona a cui fai la domanda. Le stai chiedendo un consiglio, vuoi sapere la sua opinione e la stai ascoltando.

Questo è un segno di grande stima, la persona chiamata in causa si sentirà davvero importante e farà del suo meglio per trovare la risposta migliore.

Secondo: costringi il tuo interlocutore a pensare. Sembra banale, ma con il tempo le persone smettono di farlo.

Quante volte hai visto persone lavorare con il pilota automatico, senza essere in grado di risolvere nessun tipo di problema, nemmeno il più banale?

Per qualunque cosa alzano la cornetta e chiamano il loro capo.

Dipendente: "Signor Boss, qui in stanza è freddo"

Responsabile: "Accendi il termo"

Dipendente: "Ok grazie. A dopo"

È un esempio estremo, ma il concetto è proprio questo.

Se non si pensa, si smette di farlo, vale così per te come per tutti.

Quindi diventa uno stimolo per le persone che hai attorno, diventerete tutti più produttivi e sarai circondato da persone in gamba invece che da amebe.

Massimo Martinini
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