A Forgotten Tune
16 dic 2020 ·
13 min. 12 sec.
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Descrizione
La poetessa, performer e attivista ugandese Carolyne Afroetry ha composto una poesia pensando a un gruppo di persone di diverse provenienze residenti a Bologna come punto di partenza per un...
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La poetessa, performer e attivista ugandese Carolyne Afroetry ha composto una poesia pensando a un gruppo di persone di diverse provenienze residenti a Bologna come punto di partenza per un percorso laboratoriale di scambio vocale/corale. Affrontando temi quali l’ipersessualizzazione del corpo della donna africana o la gender inequality nell’arte, la sua voce insieme alle incursione sonore delle Chemin des femmes e Le Core Voci Indisciplinate, diventa il cuore di una partitura multivocale trasformata in canzone dalla compositrice Meike Clarelli del Collettivo Amigdala.
In collaborazione con Afro Women Poetry.
Atlas of Transitions Biennale
WE THE PEOPLE
Bologna • 2-7 dicembre 2020
Arti | Migrazioni | Cittadinanze
performance | incursioni radiofoniche | talk | dj-set | film | workshop
𝑊𝑒 𝑇ℎ𝑒 𝑃𝑒𝑜𝑝𝑙𝑒 si manifesta con un presidio invernale.
Attraverso gli approcci di registe, artisti, compositrici, studiosi, radio artist si afferma l’urgenza di una politica dell’ascolto basata sul diritto di tutti a essere ascoltati.
Gesti vocali, scambi di patrimoni sonori di diversa provenienza, voci alla ricerca dei propri corpi, narrazioni connesse a diritti non riconosciuti, assemblaggi diasporici di suoni d’archivio: 𝑊𝑒 𝑇ℎ𝑒 𝑃𝑒𝑜𝑝𝑙𝑒 è un “teatro acustico”, uno spazio per poetiche relazionali in cui si “agisce di concerto”. Non un invito a operare in conformità, ma a negoziare scopi e azioni convergenti/divergenti in pratiche artistiche che operano concretamente contro bianchezza, subalternità razziale, di genere, sociale, economica.
“People” non è una voce unitaria, presuppone una pluralità di corpi che non costruiscono un unico soggetto. Nel “We” risuona una moltitudine di pronunce che si radunano in luoghi temporalmente diversi, in differenti tipi di spazi, ambienti e zone d’ombra.
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In collaborazione con Afro Women Poetry.
Atlas of Transitions Biennale
WE THE PEOPLE
Bologna • 2-7 dicembre 2020
Arti | Migrazioni | Cittadinanze
performance | incursioni radiofoniche | talk | dj-set | film | workshop
𝑊𝑒 𝑇ℎ𝑒 𝑃𝑒𝑜𝑝𝑙𝑒 si manifesta con un presidio invernale.
Attraverso gli approcci di registe, artisti, compositrici, studiosi, radio artist si afferma l’urgenza di una politica dell’ascolto basata sul diritto di tutti a essere ascoltati.
Gesti vocali, scambi di patrimoni sonori di diversa provenienza, voci alla ricerca dei propri corpi, narrazioni connesse a diritti non riconosciuti, assemblaggi diasporici di suoni d’archivio: 𝑊𝑒 𝑇ℎ𝑒 𝑃𝑒𝑜𝑝𝑙𝑒 è un “teatro acustico”, uno spazio per poetiche relazionali in cui si “agisce di concerto”. Non un invito a operare in conformità, ma a negoziare scopi e azioni convergenti/divergenti in pratiche artistiche che operano concretamente contro bianchezza, subalternità razziale, di genere, sociale, economica.
“People” non è una voce unitaria, presuppone una pluralità di corpi che non costruiscono un unico soggetto. Nel “We” risuona una moltitudine di pronunce che si radunano in luoghi temporalmente diversi, in differenti tipi di spazi, ambienti e zone d’ombra.
Informazioni
Autore | USMARADIO |
Organizzazione | USMARADIO |
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