#87 Un' epoca senza giardino
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Descrizione
Prosegue il nostro viaggio nella storia dei giardini. Quasi mille anni di Medioevo hanno avuto un impatto rilevante sulla nostra percezione delle vita, sul nostro rapporto con la natura e...
mostra di piùQuasi mille anni di Medioevo hanno avuto un impatto rilevante sulla nostra percezione delle vita, sul nostro rapporto con la natura e il giardino.
Il medioevo è conosciuto come un'epoca buia, caratterizzata da estrema instabilità, insicurezza e superstizione.
Il sistema feudale aveva relegato la vita entro mura fortificate di monasteri e castelli.
La stessa sorte era toccata ai giardini.
O meglio a quelli che potevano lontanamente ricordare la parvenza di giardino.
Nel medioevo il giardinaggio aveva solo una valenza utilitaristica e produttiva.
Anche se questo non avvenne in altre culture vicine, dove invece il giardinaggio continuò a prosperare, sulle orme delle precedenti civiltà.
Solo con la fine delle invasioni, l'aumento demografico, la ripresa di artigianato e commercio si ricominciò a pensare ai giardini in termini ludici e spirituali.
Un grande contributo arrivò anche dalla ripresa culturale, con i poemi cavallereschi e l'amore cortese.
Ci siamo quasi.
Nel prossimo appuntamento con la storia andremo a trattare il momento più fiorente dei giardini in Italia: il Rinascimento.
Un periodo in cui abbimo fatto scuola, su vari temi, al resto d' Europa.
Informazioni
Autore | Roberto Massai |
Organizzazione | Roberto Massai |
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