37 - Trastuzumab deruxtecan: la nuova seconda linea nei pazienti con tumore gastrico HER2-positivo

8 gen 2024 · 2 min. 34 sec.
37 - Trastuzumab deruxtecan: la nuova seconda linea nei pazienti con tumore gastrico HER2-positivo
Descrizione

A cura di Annalice Gandini Il 20 dicembre 2023 è stata registrata la rimborsabilità dell’anticorpo coniugato trastuzumab-deruxtecan per pazienti affetti da adenocarcinoma dello stomaco o della giunzione gastroesofagea avanzato HER2-positivo...

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A cura di Annalice Gandini

Il 20 dicembre 2023 è stata registrata la rimborsabilità dell’anticorpo coniugato trastuzumab-deruxtecan per pazienti affetti da adenocarcinoma dello stomaco o della giunzione gastroesofagea avanzato HER2-positivo che abbiano ricevuto un precedente regime a base di trastuzumab. L’approvazione è basata sui dati dei trial DESTINY-Gastric 01 e 02, che includevano rispettivamente pazienti asiatici e occidentali, già trattati con trastuzumab. I risultati dimostrano tassi di risposte obiettive intorno al 40–50%, una median PFS di 5,6 mesi e una sopravvivenza mediana di circa un anno. Questi risultati sono impensabili con le seconde linee standard a base di taxolo +/- ramucirumab o FOLFIRI. Nel DESTINY 01, è importante sottolineare, infatti, che il 30% dei pazienti fosse progression-free a 12 mesi nel braccio sperimentale versus lo 0% nel braccio di terapia standard.

Qual è la rilevanza pratica di questa novità?
Trastuzumab-deruxtecan si posiziona senza alcun dubbio in seconda linea nei pazienti HER2-positivi in progressione a trastuzumab. La solidità dell’evidenza non deriva soltanto dai risultati dei trial DESTINY di fase II ma dalla forza della “storia” di questo coniugato che è già stato in grado di sovvertire l’iter terapeutico nel tumore della mammella. A dimostrazione di ciò il fatto che AIFA abbia rimborsato trastuzumab-deruxtecan per il carcinoma gastrico nonostante il trial di fase 3 randomizzato DESTINY-Gastric 04 sia attualmente ancora in fase di arruolamento. Dal punto di vista della tossicità, i principali effetti collaterali registrati sono sovrapponibili a quelli già noti dai trial sul tumore della mammella e includono principalmente mielosoppressione, calo dell’appetito e polmoniti interstiziali; è importante che il clinico sia in grado di riconoscere prontamente questi effetti collaterali per il rischio di complicanze anche potenzialmente fatali.
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Autore ACCMED
Organizzazione ACCMED
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