[301] La «Svolta» di Fiuggi 1995. Parla Pino Rauti
10 dic 2022 ·
37 min. 34 sec.
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Descrizione
Con l'espressione «Svolta di Fiuggi» viene generalmente indicata la scelta operata dal Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale di abbandonare i riferimenti ideologici al fascismo al fine di qualificarsi come...
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Con l'espressione «Svolta di Fiuggi» viene generalmente indicata la scelta operata dal Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale di abbandonare i riferimenti ideologici al fascismo al fine di qualificarsi come forza politica legittimata a governare. Questa trasformazione, operata dall'allora segretario del partito Gianfranco Fini, portò all'inizio del 1995 allo scioglimento del vecchio Msi e alla nascita di Alleanza Nazionale.
L'operazione fu ispirata dalla tesi di Domenico Fisichella, politologo, che, nel 1992 in un articolo apparso su Il Tempo, suggerì al MSI-DN di farsi promotore di una «alleanza nazionale» per uscire dallo stato di ghettizzazione politica in cui versava. Il nome «Alleanza Nazionale» non è casuale: fu scelto per definire il partito che avrebbe dovuto contrapporsi a una speculare «Alleanza Democratica», di sinistra, in previsione di un sistema politico bipolare capace di soppiantare il vecchio sistema proporzionale primorepubblicano.
L'11 dicembre 1993, il Comitato centrale missino approvò definitivamente il nuovo Movimento Sociale Italiano — Alleanza Nazionale, con l'astensione di dieci dirigenti rautiani. Nome e simbolo di AN furono in tal modo utilizzati elettoralmente dal MSI come per la prima volta in occasione delle Politiche del 1994.
Fiuggi fu scelta come la città dove svolgere l'ultimo congresso nazionale del MSI-DN e il congresso costituente della nuova AN, nel quale, il 27 gennaio 1995, venne operata la «svolta» che indirizzò il partito verso una destra democratica e costituzionale. Una parte del partito — guidata dall'ex segretario Pino Rauti, negli anni Cinquanta fondatore del Centro studi Ordine nuovo, da sempre animatore dell'ala «di sinistra» — non seguì Fini e diede vita a un nuovo soggetto politico che prese il nome di Movimento Sociale Fiamma Tricolore.
Tra i temi toccati all'interno del discorso di Rauti: a) dopo i recenti successi elettorali del 93. «Perché cambiare?»; b) dall'Msi a un altro soggetto politico; c) quali sono i contenuti del nuovo soggetto politico?; d) l'anomalia italiana di un regime-sistema democratico «monco» a destra; e) le «omissioni che sanno di rinuncia» e le «rinunce che sanno di abiura»; f) la rinuncia al corporativismo; g) il tema del «taglio delle radici»; h) «non ci chiedete di rinnegare il nostro passato»; i) «la dittatura che salvò l'Italia dal bolscevismo»; l) la «socializzazione di massa»; m) il «superamento del capitalismo e del marxismo» come «seme della verità»; n) «tutti si sono arresti al liberal-capitalismo. Ci arrendiamo anche noi?»; o) la «tentazione di far da stampella al regime»
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L'operazione fu ispirata dalla tesi di Domenico Fisichella, politologo, che, nel 1992 in un articolo apparso su Il Tempo, suggerì al MSI-DN di farsi promotore di una «alleanza nazionale» per uscire dallo stato di ghettizzazione politica in cui versava. Il nome «Alleanza Nazionale» non è casuale: fu scelto per definire il partito che avrebbe dovuto contrapporsi a una speculare «Alleanza Democratica», di sinistra, in previsione di un sistema politico bipolare capace di soppiantare il vecchio sistema proporzionale primorepubblicano.
L'11 dicembre 1993, il Comitato centrale missino approvò definitivamente il nuovo Movimento Sociale Italiano — Alleanza Nazionale, con l'astensione di dieci dirigenti rautiani. Nome e simbolo di AN furono in tal modo utilizzati elettoralmente dal MSI come per la prima volta in occasione delle Politiche del 1994.
Fiuggi fu scelta come la città dove svolgere l'ultimo congresso nazionale del MSI-DN e il congresso costituente della nuova AN, nel quale, il 27 gennaio 1995, venne operata la «svolta» che indirizzò il partito verso una destra democratica e costituzionale. Una parte del partito — guidata dall'ex segretario Pino Rauti, negli anni Cinquanta fondatore del Centro studi Ordine nuovo, da sempre animatore dell'ala «di sinistra» — non seguì Fini e diede vita a un nuovo soggetto politico che prese il nome di Movimento Sociale Fiamma Tricolore.
Tra i temi toccati all'interno del discorso di Rauti: a) dopo i recenti successi elettorali del 93. «Perché cambiare?»; b) dall'Msi a un altro soggetto politico; c) quali sono i contenuti del nuovo soggetto politico?; d) l'anomalia italiana di un regime-sistema democratico «monco» a destra; e) le «omissioni che sanno di rinuncia» e le «rinunce che sanno di abiura»; f) la rinuncia al corporativismo; g) il tema del «taglio delle radici»; h) «non ci chiedete di rinnegare il nostro passato»; i) «la dittatura che salvò l'Italia dal bolscevismo»; l) la «socializzazione di massa»; m) il «superamento del capitalismo e del marxismo» come «seme della verità»; n) «tutti si sono arresti al liberal-capitalismo. Ci arrendiamo anche noi?»; o) la «tentazione di far da stampella al regime»
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