3' grezzi Ep. 371 Pentoline di plastica

6 gen 2023 · 3 min.
3' grezzi Ep. 371 Pentoline di plastica
Descrizione

Un foglio di cartone coloratissimo su cui sono appoggiate le pentoline di plastica rosa, tutto tenuto fermo in posizione da un foglio di plastica pressofuso. E più delle pentoline di...

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Un foglio di cartone coloratissimo su cui sono appoggiate le pentoline di plastica rosa, tutto tenuto fermo in posizione da un foglio di plastica pressofuso. E più delle pentoline di plastica rosa, io sognavo guardando le immagini disegnate sul cartone.

TRASCRIZIONE (translation below)
Quando ero piccola c'erano delle festività che noi festeggiavamo in famiglia, che adesso non si festeggiano più tanto. Una era l'onomastico: ogni 24 luglio mia mamma mi faceva la torta e si festeggiava, come si festeggiano i compleanni, si facevano anche i regali. Un'altra festa che mi ricordo quando ero bambina era la Befana.

Ho un ricordo molto, molto vivido in mente di me bambina che mi alzo la mattina della Befana, corro nella camera da letto dei miei genitori, mi arrampico sul letto dei miei genitori che mi ricordo altissimo, dovevo proprio arrampicarmi e non so, sapete, i ricordi sono anche una cosa che lasciano un po' il tempo che trovano, perché a volte non corrispondono alla realtà, comunque non penso che mia madre avesse il mio regalo sotto il suo cuscino, però mi ricordo questa immagine, io che mi arrampico sul lettone e mia madre che mi dà il regalo della Befana e mi ricordo benissimo che era un cartone con dentro delle pentole e dei piccoli arnesi di cucina. Sapete quei fogli dove c'è l'oggettino di plastica chiuso da un pezzo di cellophane trasparente pressofuso, una cosa incredibilmente poco costosa, molto piccola, molto modesta. Però mi ricordo la mia meraviglia, anche perché una caratteristica di questo tipo di presentazione di piccoli giocattoli che, appunto per sopperire alla povertà dell'oggetto che viene venduto, però il cartone sul quale sono appoggiati gli oggetti, di solito è coloratissimo e ci si disegnano anche scene incredibilmente suggestive, molto interessanti, molto intriganti che fanno da corollario appunto all'oggetto che si vuole regalare.

Con me funzionava benissimo, io sono sempre stata una credulona per quanto riguarda qualsiasi tipo di pubblicità, di trovata pubblicitaria, di gadget, io ci cado sempre dentro coi piedi davanti come una pera. Infatti mi ricordo che più che giocare con le pentoline che usavo nella mia piccola cucinetta da bambina che faceva finta di preparare i mangiarini, io mi perdevo, mi inventavo le storie guardando le immagini di queste belle massaie paffute, anzi no, non erano massaie paffute, erano bambine con le guance paffute che fingevano di essere delle massaie. Io mi perdevo e mi immaginavo di vivere in queste bellissime case, che poi erano le case di stile americano che vedevo alla televisione, che venivano riportate anche nella copertina di queste mie pentoline di plastica, rigorosamente di colore rosa.

Mi è tornato in mente oggi, perché oggi è la Befana, è una festa che ormai non festeggio più. Comunque servono anche a questo le feste che non si festeggiano più, a riaccenderci i ricordi, a farci ricordare le cose.

TRANSLATION
When I was little there were holidays that we used to celebrate as a family, which we don't celebrate so much now. One was the name day: every July 24th my mum made me a cake and we celebrated, as we celebrate birthdays, we also exchanged gifts. Another festivity that I remember when I was a child was the Befana (Epiphany). I have a very, very vivid memory in my mind of me as a child getting up on the morning of the Befana, running to my parents' bedroom, climbing onto my parents' bed which I remember very high, I really had to climb and I don't know, you know, memories are something not 100% correct, sometimes they don't correspond to reality, anyway I don't think my mother had my present under her pillow, but I remember this image, me climbing up the big bed and my mother giving me the Befana gift and I remember very well that it was a carton with pots and small kitchen tools inside. You know those sheets where there is the plastic object kept in place by a piece of die-cast transparent cellophane, an incredibly inexpensive, very small, very modest thing. But I remember my amazement, also because a characteristic of this type of presentation of small toys is that, precisely to make up for the cheapness of the object being sold, the cardboard on which the objects are placed, is usually very colorful and they also design incredibly suggestive, very interesting, very intriguing scenes that act as a corollary to the object that you give as a gift. And it worked great for me, I've always been gullible about any kind of publicity, marketing stunt, gadget, I always fall into it willingly, and in fact, I remember that rather than playing with the saucepans that I used in my little kitchen as a child pretending to prepare little snacks, I got lost, I made up the stories by looking at the pictures of these beautiful chubby housewives, actually no, they weren't housewives, they were little girls with chubby cheeks pretending to be housewives. And I got lost and imagined living in these beautiful houses, which were the same American-style houses I saw on television, which were also shown on the cover of my plastic saucepans, rigorously pink. And it came back to me today, because today is the Befana, it's a festivity that I no longer celebrate. And in any case, the holidays that are no longer celebrated are also good for this, to rekindle our memories, to make us remember things.
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Autore M. Cristina Marras
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