3' grezzi Ep. 278 Museo IKEA

8 ott 2021 · 3 min.
3' grezzi Ep. 278 Museo IKEA
Descrizione

Il mio negozio preferito ha ora un museo: il museo IKEA! Tutto digitale. Tutto da scoprire. LINK https://ikeamuseum.com/en/digital/the-story-of-ikea/ TESTO TRASCRITTO [ENGLISH BELOW] Speaker1: Se avete mai ascoltato uno dei miei...

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Il mio negozio preferito ha ora un museo: il museo IKEA! Tutto digitale. Tutto da scoprire.

LINK
https://ikeamuseum.com/en/digital/the-story-of-ikea/

TESTO TRASCRITTO [ENGLISH BELOW]
Speaker1: Se avete mai ascoltato uno dei miei tre minuti grezzi saprete che IKEA è uno dei miei negozi preferiti. Oggi ho scoperto che IKEA ha aperto un museo digitale. È un sito, ma è molto più di un sito, così come c'è da aspettarsi da IKEA è visivamente molto, molto exciting, molto bello da vedere e da navigare. È in inglese e in svedese, non so se poi abbiano in mente anche di aggiungere altre lingue, però si può navigare tranquillamente alla sezione in inglese. È molto bello dal punto di vista anche del design perché nella parte superiore del sito c'è una linea temporale orizzontale che va dalle radici anni '40, anni '50, anni '60, anni '70 eccetera, immaginatevi proprio una linea con questi numeri scritti a distanza l'uno dall'altro, e man mano che voi scorrete verso il basso il sito, scorrono anche gli anni, iniziando dagli anni '40 quindi la storia di chi ha inventato IKEA, chi se l'è inventata Ingvar Kamprad. Poi piano piano anche facendo vedere il loro concetto, la loro idea di design, come hanno creato i primi negozi IKEA in Svezia, poi anche, ci sono tutte le pagine di pubblicità prima naturalmente su libro, ad esempio ho scoperto che IKEA vendeva penne e quaderni, poi piano piano come ha ingrandito il catalogo per includere poi negli anni '50 i mobili. È un sito fantastico da sfogliare, dove si vedono anche poi piano piano anche i primi cataloghi IKEA, si possono sfogliare un po anche quelli, e poi quando si arriva agli anni '80, gli anni '90 le persone di una certa età riconosceranno anche le campagne portate avanti da IKEA a cominciare dalla diversità, ricordate le copertine dei cataloghi IKEA che erano i primi luoghi dove si vedevano le famiglie miste, le famiglie con persone che provenivano da diverse parti del mondo, insomma le famiglie vere come sono nella vita reale. Quindi è un'ode a IKEA, è un tripudio di ikeismo e ikeitudine. Io credo che trascorrerò il resto della giornata a spulciare e a guardare le diverse copertine, i diversi cataloghi e le ispirazioni che da posto che non non finisce di sorprendermi. L'unica cosa che spero è che anche Cagliari presto abbia un bel negozio, ne abbiamo uno ma è molto piccolo, eh... uno di quelli a più piani a tre quattro piani anche con ristorante e ristorante IKEA che era uno dei posti preferiti quando mio figlio era piccolo perché era l'unico posto dove lo potevo mettere sul tavolo e fargli fare tutto quello che voleva. IKEA!

ENGLISH TRANSLATION
If you've ever listened to one of my 3 uncut podcasts, you will know that IKEA is one of my favourite stores. Today I found out that IKEA has opened a digital museum. It is a website, but it is much more than a site, as is to be expected from IKEA. it is visually very, very exciting, very nice to see and navigate. It is in English and Swedish, I don't know if they also plan to add other languages, but you can easily navigate through the English section. It is also very beautiful from a design point of view because at the top of the site there is a horizontal timeline that goes from the roots of the 40s, 50s, 60s, 70s etc., just imagine a line with these numbers written at a distance from each other, and as you scroll down the site, the years also go by, starting from the 40s so the story of who invented IKEA, Ingvar Kamprad invented it. Then slowly also showing their concept, their design idea, how they created the first IKEA stores in Sweden, then also, there are all the advertising pages first of course on paper, for example I discovered that IKEA started selling pens and notebooks, then slowly they expanded the catalogue to include furniture in the 1950s. It is a fantastic site to browse, where you also slowly see the first IKEA catalogues, you can also browse them a little, and then when you get to the 80s, the 90s people of a certain age will also recognise the campaigns carried out by IKEA starting with diversity, remember the covers of the IKEA catalogues which were the first places where mixed families were seen, families with people who came from different parts of the world, in short, real families as they are in real life . So it's an ode to IKEA, it's an ode to IKEAism and IKEAtudine. I believe that I will spend the rest of the day sifting through and looking at the different covers, the different catalogues and the inspirations that never cease to surprise me. The only thing I hope is that Cagliari will soon have a 'nice' shop too, we have one but it is really small, eh ... I'd love one of those multi-storey three-four-story ones also with restaurant, and the IKEA restaurant was a favourite place when my son was little because it was the only place where I could set him at the table and let him do whatever he wanted. IKEA!
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Informazioni
Autore M. Cristina Marras
Organizzazione M. Cristina Marras
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