3' grezzi Ep. 252 Interpreti di Norimberga

12 set 2021 · 3 min.
3' grezzi Ep. 252 Interpreti di Norimberga
Descrizione

Fu solo grazie agli interpreti simultanei che fu possibile includere testimonianze in inglese, tedesco, francese e russo durante i processi di Norinberga degli anni 1945-46 contro i nazisti (qualcuno mi...

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Fu solo grazie agli interpreti simultanei che fu possibile includere testimonianze in inglese, tedesco, francese e russo durante i processi di Norinberga degli anni 1945-46 contro i nazisti (qualcuno mi spiega poi perché non si parlò anche in italiano, visto il ruolo svolto dall'italico suolo?). Nelle registrazioni e nei video esistenti, gli interpreti non compaiono mai, ma la loro presenza si percepisce leggendo le trascrizioni. In un'installazione, l'artista Lawrence Abu Hamdan ricrea la rudimentale (ma efficace) macchina che permettava agli interpreti di comunicare con testimoni e avvocati: due lampadine, una gialla e una rossa. Ode alla figura sempre nascosta degli interpreti simultanei. E un pensiero a quelli ancora abbandonati nel limbo afgano, e alle loro famiglie.

LINK
'The Witness-Machine Complex ', la rudimentale (ma efficace) macchina che permetteva agli interpreti di comunicare con la corte, ricreata per la Kunstverein Nürnberg dall'artista Lawrence Abu Hamdan, vincitore del Turner Prize
https://kunstvereinnuernberg.de/

TESTO TRASCRITTO (English translation below)
Gli interpreti simultanei sono quelle persone che permettono a due persone che parlano due lingue diverse di dialogare. È un mestiere molto duro, molto difficile, sia dal punto di vista psicologico, mentale che fisico. Oggi ne voglio parlare perché me ne dà la possibilità un'installazione artistica quella di Lawrence Abu Hamdan, The Witness Machine Complex, il complesso della macchina dei testimoni, se ne parla perché ha vinto il Turner Prize ed è un'installazione che si può vedere alla Kunstverein Nürnberg, a Norimberga importante perché? Perché parla del ruolo degli interpreti simultanei durante il processo di Norimberga negli anni '45 e '46, il processo contro i nazisti della seconda guerra mondiale. Fu proprio la presenza degli interpreti che permise al processo di poter essere portato avanti contemporaneamente in quattro lingue: russo, francese, tedesco, inglese, inspiegabilmente manca l'italiano, inspiegabilmente perché gli italiani ebbero un ruolo abbastanza rilevante in tutta quella cosa che poi finì nel nazismo. Questa installazione mostra una struttura molto rudimentale che però fu appunto fondamentale. Consiste in due lampadine, una gialla e una rossa, e queste lampadine erano l'unico modo che gli interpreti avevano per comunicare con con la corte dove si stava svolgendo il processo. Facevano accendere una volta la lampadina gialla per chiedere agli imputati o ai testimoni di parlare più lentamente, tre flash dalla lampadina gialla significavano 'parlate a voce più alta per piacere' e un flash della lampadina rossa significava 'per favore ripetete'. Non esistono registrazioni del lavoro degli interpreti e nei filmati gli stessi interpreti non compaiono mai, però si parla delle lampadine perché di volta in volta i testimoni, oppure l'accusa, dovevano spiegare appunto, alle persone che parlavano, il significato di queste lampadine. E queste lampadine non sono del tutto, cioè hanno anche un ruolo in alcune delle testimonianze, come quella di uno dei ministri nazisti che quando l'interprete segnala 'per favore parli più lentamente' lui apposta parla più velocemente, oppure con la testimonianza di una rappresentante della resistenza francese che quando le chiedono di parlare più lentamente lei si scusa, e da allora in poi scandisce in modo molto più chiaro le parole. Quindi un applauso e un pensiero agli interpreti e le interpreti che hanno permesso anche questo processo, e che tutti i giorni permettono il lavoro di un sacco di organizzazioni e un sacco di strutture nazionali, sovranazionali.

ENGLISH TRANSLATION
Simultaneous interpreters are those people who allow two people who speak two different languages to communicate. It is a very demanding job, very difficult, both from a psychological, mental and physical point of view. Today I want to talk about it because an art installation by Lawrence Abu Hamdan, The Witness Machine Complex, gives me the opportunity as it won the Turner Prize. It is an installation that can be seen at the Kunstverein Nürnberg, in Nuremberg, why is it important? Because it's about the role of simultaneous interpreters during the Nuremberg trials in the '45 and '46, the trial against the Nazis of the Second World War. It was precisely the presence of the interpreters that allowed the trial to be carried out simultaneously in four languages: Russian, French, German, English, Italian is inexplicably lacking, inexplicably because the Italians had a fairly important role in the rise of nazism. This installation shows a very rudimentary structure which, however, was crucial. It consists of two light-bulbs, one yellow and one red, and these lights were the only way the interpreters had to communicate with the court where the trial was taking place. They flashed the yellow light-bulb once to ask the defendants or witnesses to speak more slowly, three flashes from the yellow light meant 'speak louder please' and one flash of the red light meant 'please repeat'. There are no recordings of the work of the interpreters and in the films the same interpreters never appear, but they talk about the light bulbs because from time to time the witnesses, or the prosecution, had to explain precisely to the people who were speaking the meaning of these lights. And these lights are not entirely… I mean, they also play a role in some of the testimonies, such as that of one of the nazi ministers who when the interpreter signals 'please speak slower' he speaks faster on purpose, or with the testimony of a representative of the French resistance who when they ask her to speak more slowly, she apologises, and from then on, she spells out the words much more clearly. So, an applause and a thought to the interpreters who allowed this trial to take place, and to those who every day allow the work of a lot of organisations and a lot of national, supranational structures.
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Informazioni
Autore M. Cristina Marras
Organizzazione M. Cristina Marras
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