3' grezzi Ep. 187 Chi è 'noi'?
Scarica e ascolta ovunque
Scarica i tuoi episodi preferiti e goditi l'ascolto, ovunque tu sia! Iscriviti o accedi ora per ascoltare offline.
Descrizione
Quando diciamo 'noi' in effetti cosa intendiamo? O meglio, cosa escludiamo? Quando diciamo noi spesso non solo escludiamo determinati gruppi marginalizzati, ma escludiamo anche tutta una serie di elementi non...
mostra di piùLINK
https://www.dezeen.com/2021/05/20/dutch-pavilion-venice-architecture-biennale-who-is-we-exhibition/
This podcast with English subtitles / Il podcast con sottotitoli in inglese
https://youtu.be/OHE4VRhuD1U
TESTO TRASCRITTO (English below)
Quando diciamo 'noi' in effetti cosa intendiamo? O meglio, cosa escludiamo? Quando diciamo noi spesso non solo escludiamo determinati gruppi marginalizzati, ma escludiamo anche tutta una serie di elementi non umani che invece fanno parte dell'ecosistema e del mondo urbano che ci circonda. Queste considerazioni profonde e molto interessanti non sono mie ma sono quelle da cui parte il padiglione olandese alla Biennale di Venezia. Sì torno ancora alla Biennale di Venezia perché quando vedi una cosa che ti ispira, poi appunto è questa la cosa bella del vedere l'arte, che l'arte ti ispira e rimane con te e ti fa pensare ben oltre i momenti in cui l'hai vista. Ricordo che il tema generale della Biennale quest'anno, che è la Biennale di Architettura, è How will we live together - come è che potremo vivere insieme, è appunto nel padiglione olandese hanno elaborato questa questa domanda chiedendosi a loro volta 'who is we'? chi è, chi siamo noi quando parliamo al plurale? Di chi stiamo veramente parlando? In effetti stiamo parlando probabilmente del 10% delle cose, delle persone degli, esseri viventi che popolano la Terra perché a progettare le città a parlare del discorso urbanistico poi è sempre una ristretta cerchia di persone. Invece appunto gli architetti del padiglione olandese cercano di ribaltare questo paradigma e di pensare in termini molto più ampi, dove il noi include non solo le persone solitamente lasciate ai margini ma anche importanti entità non umane come ad esempio le piante e come gli animali, e fanno tutta una serie di considerazioni che porteranno avanti fino a novembre, finisce a novembre la Biennale di Architettura, portano avanti tutta una serie di considerazioni appunto sullo spazio, sull'uso di spazi urbani che siano più accoglienti di tutte le specie di tutti i generi e di tutte le persone, insomma una riflessione che fa ben sperare diciamo su quello che può essere il futuro delle nostre città dei nostri luoghi e permettetemi di usare una parola che non mi piace per niente usare ma quello delle comunità resilienti, delle comunità che resistono non solo resistono ma resistono benissimo e fioriscono fanno delle diversità il loro punto di forza. Ecco vi voglio lasciare oggi con quest'immagine: quando vi guardate intorno la prossima volta pensate a noi ma pensate a un noi che include anche le piante anche gli animali e tutto quello che ci circonda.
ENGLISH TRANSLATION
When we say 'we' what do we actually mean? Or rather, what do we exclude? When we say ‘we’ we often not only exclude certain marginalized groups, but we also exclude a whole series of non-human elements that are part of the ecosystem and the urban world that surrounds us. These profound and very interesting considerations are not mine but they are the ones from which the Dutch pavilion at the Venice Biennale starts. Yes, I go back to the Venice Biennale because when you see something that inspires you, then precisely this is the beautiful thing about art, art inspires you and stays with you and makes you think far beyond the moments in which you have seen it. I remind you that general theme of the Biennale this year, which is the Architecture Biennale, is ‘How will we live together’ and specifically in the Dutch pavilion they process this question asking themselves 'who is we?' who are 'we' when we speak in the plural? Who are we really talking about? In reality, we are probably talking about 10% of things, of people, of living beings that populate the Earth because it is always a small circle of people who design cities, who talk about urban planning. But instead, the architects of the Dutch pavilion try to overturn this paradigm and to think in much broader terms, where ‘we’ includes not only those people usually marginalised, but also important non-human entities such as plants and animals, and they make a whole series of considerations that will carry on until November, the Architecture Biennale ends in November, they carry out a whole series of considerations precisely on space, on the use of urban spaces that are more welcoming of all species, of all kinds, of all people, in short, a reflection that bodes well, let's say on what the future of our cities and our places can be and allow me to use a word that I do not like to use at all but that of ‘resilient’ communities, communities that resist, that not only resist but that resist very well and flourish making of diversity their strong point. Here I want to leave you today with this image: when you look around next time do think of ‘us’ but think of us that also includes plants, animals and everything around us.
Informazioni
Autore | M. Cristina Marras |
Organizzazione | M. Cristina Marras |
Sito | - |
Tag |
Copyright 2024 - Spreaker Inc. an iHeartMedia Company