29 - Prescrivibilità di cemiplimab a pazienti con carcinoma squamoso della cervice uterina in progressione a chemioterapia a base di platino
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Descrizione
A cura di Silvia Puglisi L’incidenza dei tumori della cervice uterina rimane alta a dispetto dell'implementazione di programmi di screening e la vaccinazione per HPV. Nonostante bevacizumab sia disponibile in...
mostra di piùL’incidenza dei tumori della cervice uterina rimane alta a dispetto dell'implementazione di programmi di screening e la vaccinazione per HPV. Nonostante bevacizumab sia disponibile in prima linea in associazione alla chemioterapia, la maggioranza delle pazienti manifesta comunque progressione e le successive opzioni terapeutiche risultavano fino ad oggi limitate. Nello studio di fase III EMPOWER-Cervical 1, sono state arruolate pazienti con carcinoma squamoso della cervice in progressione dopo chemioterapia di prima linea contenente platino, e sono state randomizzate a ricevere cemiplimab verso chemioterapia single-agent.
Lo studio ha dimostrato incremento di sopravvivenza (11,7 mesi rispetto a 8,5 mesi, HR 0.66) e di risposte (16,4 % vs 6,3%) in favore di cemiplimab, indipendentemente dall'espressione di PDL1. Sulla base di questi risultati, cemiplimab è disponibile in uso nominale per le pazienti in progressione a prima linea a base di platino, indipendentemente dal livello di PDL1.
Rilevanza clinica
Le linee avanzate di terapia per la cervice uterina sono sempre state un unmet need. Oggi cemiplimab rappresenta il nuovo standard di seconda linea grazie a un chiaro beneficio in sopravvivenza e a un ottimo profilo di tollerabilità.
Informazioni
Autore | ACCMED |
Organizzazione | ACCMED |
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