27 - Domenica in Albis
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Descrizione
Metti qua il tuo dito, e guarda le Mie mani; accosta anche la tua mano e mettila nel Mio costato; e non voler essere incredulo, ma fedele Ora che abbiamo...
mostra di piùe non voler essere incredulo, ma fedele
Ora che abbiamo avuto una settimana per assaporare, per così dire, la gioia della Resurrezione, la liturgia di oggi, senza distoglierci dal gaudio pasquale, ci ricorda ancora la Passione di Cristo, e soprattutto le Sue sacre Piaghe. Già nell’Epistola san Giovanni allude alla ferita fatta dal centurione al costato di Cristo, quando dice: È Lui che è venuto per mezzo dell’acqua e del sangue, Gesù Cristo: non nell’acqua solo, ma nell’acqua e nel sangue. Trovo queste parole misteriose: qual è esattamente il paragone che fa san Giovanni, quando dice che Nostro Signore è venuto con il sangue e non con l’acqua? Forse vuol fare un paragone tra Cristo e san Giovanni Battista. Il Battista venne solo con acqua – anche se fu pure lui un martire –, poiché il Battista non aveva nulla da offrire al popolo se non il suo battesimo di preparazione, a differenza di Cristo, Che versò il Suo Sangue per la redenzione di molti. O forse l’Apostolo fa un paragone tra il battesimo cristiano e la Santa Comunione; vuol ricordare ai fedeli che il loro battesimo era solo l’inizio e che devono essere incorporati gradualmente in Cristo partecipando spesso ai misteri del Suo Corpo e del Suo Sangue. O forse le sue parole hanno entrambi questi significati, e anche altri, che non abbiamo tempo di considerare ora.
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Autore | radioromalibera.org |
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