24 Scuola rigida, razzi cosmici e rotocalchi chiusi

23 giu 2021 · 20 min. 13 sec.
24 Scuola rigida, razzi cosmici e rotocalchi chiusi
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Cominciamo con il campus cinese a... Budapest e poi si va a parlare di difficoltà delle Università e importanza dell'educazione in Cina. Il secondo punto è il G7 a cui...

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Cominciamo con il campus cinese a... Budapest e poi si va a parlare di difficoltà delle Università e importanza dell'educazione in Cina.
Il secondo punto è il G7 a cui la Cina non ha partecipato (ma c'erano India, Corea, Giappone e soprattutto Australia), ma era presente in ogni pensiero dei convenuti; questo ha dato modo a @moles_sabrina di spiegare cosa nella storia coloniale abbia infastidito maggiormente i cinesi che dà modo all'attuale regime di rispondere per le rime, rinvangando passati coloniali. Mentre ora è la Cina stessa a colonizzare... lo spazio, dove forse solo la Cina rimarrà in orbita. Attirando così l'interesse della Russia e anche questo è un tassello nella costante oscillazione tra sponda occidentale e abbraccio cinese per Mosca.
E poi Taiwan, introdotta da Paolo "Pierino" Poli e il lupo, perché la strategia del Pacifico gli ha affidato il ruolo di lanciare allarmi periodicamente, ma il lasso di tempo è sempre più ristretto tra un episodio e l'altro, tanto da non risultare credibile. Collegata al destino di Taiwan è la sorte di Hong Kong, dove contemporaneamente la repressione è già più avanti, in fondo Chang Kai Shek cominciò a Hong Kong la sua Cina nazionalista che doveva contrastare il maoismo... e giovedì 17 giugno sono andati a prendere i giornalisti di "Apple Daily", l'unica testata rimasta... che poi sarebbe nata come un qualunque rotocalco di gossip. Una settimana dopo chiuderà.
Intanto in Corea del Nord manca cibo: fame! e anche Kim risulta dimagrito. Il pettegolezzo che lo riguarda stavolta verte sulla guerra al jeans, che sarebbero scollacciati e non di suo gusto (in effetti non gli starebbero tanto bene addosso).
Non può mancare un aggiornamento dal Myanmar e il suo migliaio di vittime e quasi altrettanti bombardamenti; mentre Aung San Suu Kyi è comparsa in giudizio in splendida solitudine e in un assordante silenzio da parte delle democrazie.
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Autore OGzero - Orizzonti geopolitici
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