"Quando la guardava il mondo intero smetteva di respirare. Stava lì. Immobile il mondo; immobilizzata lei, nelle tracce del pastello color carne, nei microscopici cristalli che le matite lasciavano sul foglio. Ci aveva messo tre mesi e undici giorni a finirlo. Lavinia prendeva forma senza fretta. Lui non vedeva l’ora di tornare a casa dal lavoro per dipingerla. Accendeva una gauloises rossa, apriva una birra bionda, spostava il telo sul cavalletto, la studiava come un chirurgo per i minuti della sigaretta. Osservava quello che mancava al ritratto, cercava nella memoria i dettagli dei suoi occhi, così grandi, così particolari. Le pagliuzze sottili color ambra dell’iride. I minuscoli capillari rosso vermiglio nella sclera bianco avorio. Le ciglia nere come l’abisso, regno di perdizione di tutti i suoi pensieri più atroci. Era come fare l’amore con i suoi occhi. Era come rotolare sul suo piccolo naso. Era come nuotare e scivolare e affogare nei suoi capelli, le sfumature biondo scuro fiotti concentrati, quelle chiare zampilli tenui, diluiti. Si sdraiava sulla sua fronte e scendeva, con cura, verso le sue labbra. Le suonava come una musica, attento ai punti luce e ai contorni. I contorni morbidi e decisi, il muscolo ai margini contratto in un accenno di sorriso. I punti di congiunzione delle due labbra, agli angoli della bocca, ecco, lì avrebbe voluto vivere lui, lì si accoccolava ogni sera dopo aver dipinto il volto di Lavinia, quando il mondo intero smetteva di respirare."
I Racconti Bendati sono scritti da Stephania Giacobone.
Le illustrazioni sono opere di Simonetta Pedicillo della serie dei Disegni Bendati.
Reading con la splendida voce di Tamara Malgaroli.
Tre donne. Scrittura, lettura, disegno. Tre arti che si uniscono con passione.
mostra meno
Commenti