228 - I Partecipanti ai Frutti della Messa - Parte III

2 giu 2022 · 4 min. 24 sec.
228 -  I Partecipanti ai Frutti della Messa - Parte III
Descrizione

I guardiani e i protettori della Sposa di Cristo, quindi, in primo luogo, fanno esperienza dell'influenza salutare e degli effetti benefici del Sacrificio Eucaristico elargito loro affinché possano sempre dimostrarsi...

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I guardiani e i protettori della Sposa di Cristo, quindi, in primo luogo, fanno esperienza dell'influenza salutare e degli effetti benefici del Sacrificio Eucaristico elargito loro affinché possano sempre dimostrarsi servi di Dio con grande costanza nelle tribolazioni, nelle necessità, nelle angustie, nelle nerbate, nelle prigionie, nelle veglie, nelle fatiche .... nella parola di verità, mediante la potenza di Dio, con le armi della giustizia (2 Cor 6, 4-7). 

In che cosa consiste effettivamente questo frutto del Sacrificio, e se si estende ad ogni singolo membro della Chiesa, non può essere determinato in modo assoluto. Alcuni teologi sono dell'opinione che il frutto sacrificale generale includa non solo quelle benedizioni ottenute attraverso la petizione, ma anche un effetto di soddisfazione, cioè la remissione della punizione temporale dovuta al peccato – e, inoltre, una remissione più o meno abbondantemente impartita a tutti i membri della Chiesa che sono disposti a riceverla. 

b) Cristo, il Sacerdote invisibile, quindi, si offre continuamente per l'intera Chiesa per mezzo delle mani e attraverso il ministero del sacerdote visibile. Quest'ultimo, allo stesso tempo, sta sull'altare in nome e su mandato della Chiesa. La Chiesa offre e prega per bocca del sacerdote che, in ogni Messa, è il suo delegato e mediatore con Dio per tutti i suoi figli sulla terra e in purgatorio. Mentre ella, la santa e amata Sposa di Cristo, è sempre accettabile per Dio, le sue richieste, specialmente quando è unita alla Messa, sono sempre esaudite; quindi, in considerazione del Sacrificio e della preghiera della Chiesa, l'Altissimo, giorno dopo giorno, riversa le più ricche benedizioni sui suoi figli bisognosi. 

Nelle preghiere liturgiche della Messa si fa di solito menzione dei doni e delle grazie che la Chiesa desidera ottenere per mezzo della Messa, per se stessa in generale o per singoli membri in particolare. Così, per esempio, essa implora l'Onnipotente durante la celebrazione della Messa per la grazia "che, dopo aver superato tutti gli attacchi e gli errori, possa servire Dio con perfetta libertà" e "essere in grado di godere di indisturbata devozione". 
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Autore radioromalibera.org
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