In questo podcast è chiaro il dolore collegato alla mancanza dell'affetto e della figura paterna, infatti il giorno della festa del papà potrebbe in certi casi suscitare emozioni non piacevoli proprio per questo motivo. La sensazione di tristezza è trasparente anche grazie alla scelta importante delle due canzoni. La prima, Papaoutai del cantante francese Stromae, il quale ritmo è contagioso e vivace, ma che in realtà nasconde un significato molto più profondo e più complesso rimarcato anche nel ritornello "Où t'es Papaoutai? Outai outai où Papaoutai?" il cui significato si può tradurre con una richiesta straziante di un figlio che vuole sapere a tutti i costi dove sia suo padre. L'altro testo di stile rap ha un ritmo già più cupo che rispecchia perfettamente le parole sofferte che vengono dette. Questo podcast è molto bello soprattutto per l'originalità con cui si guarda alla festa del papà, che sin dalla scuola dell'infanzia siamo sempre stati abituati a vedere solo come avvenimento felice da passare in famiglia, ma è anche vero che raramente si affronta il problema dell'assenza del padre e che magari questa festa possa rattristire invece di felicitare. Oggi viviamo in un mondo moderno dove il nucleo familiare è stato (giustamente) rivoluzionato, quindi anche questo comporta ormai ad una "rivisitazione" della festività da parte delle nuove famiglie che finalmente hanno avuto coraggio di nascere, dunque penso che questa celebrazione nel 2020 possa essere vista da alcuni come arretrata e non al passo con i tempi.