Quante volte, negli ultimi tempi, ti è capitato di preparare una proposta e di ricevere un "no", una risposta vaga o nulla.

I tempi ci dicono che occorre cambiare anche il nostro approccio ai clienti. E se avessero bisogno di meno parole? Se bastasse offrire un maggior spazio di manovra?

Condivido con voi alcune riflessioni ispirate da un post che ho trovato molto interessante di Mark Armostrong su Medium. E' un illustratore americano che ha pensato a un eptalogo per migliorare il nostro rapporto con il cliente.

Ci ho lavorato su, partendo dall'idea di "vantaggio", quel vantaggio che nasce dal rispetto reciproco del lavoro ben fatto e dall'ascolto delle reciproche esigenze.
Lavorare meglio si può se impariamo a selezionare anche i clienti e i progetti con cui vogliamo confrontarci.

Quando le idee sono chiare, tutto sembra fluire e i progressi diventano pioli di una scala meno ripida. Impariamo ad ascoltare, a riformulare, a vedere con altri occhi per trovare la strada verso una relazione win-win con i nostri clienti.

Lo diciamo spesso. Lo leggo spesso. Abbiamo bisogno di umanità. E poi arrivano mail senza testo, parole vuole e offerte stringenti o asfissianti.

Se dipende da noi, cominciamo a cambiare. Come? Vi offro un assaggio del contenuto del podcast:
- scegliendo i clienti con cui vogliamo lavorare
- facendo mentoring
- dando feedback

Il resto? Ve l'ho raccontato a modo mio nell'episodio di oggi di News per Freelance su Spreaker e Spotify.

Per contattarmi @espby su Twitter o su LinikedIn