17° Racconto Bendato _ Melissa
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Descrizione
"L’aveva ucciso una domenica d’estate. L’aveva ucciso con due parole. “Ti lascio”. Lo sguardo fisso di chi non intende tornare sui suoi passi. Era così Melissa. Risoluta e decisa. Gli...
mostra di piùL’aveva ucciso con due parole. “Ti lascio”.
Lo sguardo fisso di chi non intende tornare sui suoi passi. Era così Melissa. Risoluta e decisa.
Gli uomini li uccideva tutti così: “Ti lascio”.
Seguivano pianti isterici di giovani ragazzi pieni di sogni e aspettative e con il cuore spaccato in due.
– La cosa fondamentale è non abbracciarlo – si ripeteva in testa mentre Luca era esploso in lacrime. – Non abbracciarlo, guarda dall’altra parte, Melissa. Se lo abbracci sei finita.
Melissa era tornata a casa sua. Si era fatta una doccia con la tinta rossa sui capelli, aveva usato il bagnoschiuma al borotalco, quello che a Luca faceva venire la dermatite. Così diceva lui. E così Melissa non l’aveva più usato e l’aveva spinto in fondo al ripiano delle creme.
Si era vestita elegante. Una spruzzata di profumo e gli orecchini grandi, a forma di luna.
Quella sera doveva uscire con Marco. Erano ventidue giorni che si vedevano di nascosto. Quella sera sarebbero andati al cinema e li avrebbero visti tutti. Era la loro prima uscita ufficiale.
Chissà quanto sarebbe durato Marco nella vita di Melissa? Chissà quanto tempo sarebbe passato prima del gioco della vittima e del carnefice, dei pianti di lui, dei finti sensi di colpa di lei.
Sempre la stessa dinamica. – Gli uomini sono noiosi – glielo aveva detto sua nonna, quando Melissa aveva 5 anni. Nonna Agata si incontrava con vari uomini nel suo appartamento al primo piano. Non faceva differenza se c’era sua nipote Melissa o meno. – La bambina gioca da sola, non farci caso – diceva così all’amico di turno.
Non farci caso.
Non farci. Caso.
Melissa si era messa anche il cappotto nuovo. Marco sapeva di dopobarba del supermercato e vestiti che si sono asciugati male.
Il film avrebbe dovuto fare ridere, ma non faceva affatto ridere. Comunque era finito e li avevano visti tutti. Avevano visto tutti che si erano baciati tutto il tempo.
Gli uomini sono noiosi.
Non farci caso, Melissa.
E poi erano finiti, come ogni notte, a contare le stelle.
Ce n’era sempre una in meno della sera prima.
Sarebbero rimasti al buio."
I Racconti Bendati sono scritti da Stephania Giacobone.
Le illustrazioni sono opere di Simonetta Pedicillo della serie dei Disegni Bendati.
Reading con la splendida voce di Tamara Malgaroli.
Tre donne. Scrittura, lettura, disegno. Tre arti che si uniscono con passione.
Informazioni
Autore | Stephania Giacobone |
Organizzazione | Stephania Giacobone |
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