1 - Il Viaggiatore

1 - Il Viaggiatore
17 apr 2024 · 7 min. 39 sec.

Ep. 1: Il Viaggiatore (Testo e voce di anonimo) A Parma ho preso il treno sbagliato. Le case di pietra si affacciano sulla strada che si inerpica sulla cresta della...

mostra di più
Ep. 1: Il Viaggiatore
(Testo e voce di anonimo)

A Parma ho preso il treno sbagliato. Le case di pietra si affacciano sulla strada che si inerpica sulla cresta della collina. “Oscca”, una lettera è caduta dal cartello bianco. “Osocco” e “Osecca”. La terra è sabbiosa e il torrido asfalto è percorso da crepe che ricordano le ramificazioni bronchiali di un polmone. Ho afferrato il pacchetto di Philip Morris nel taschino della camicia a righe bianche e blu. A Bologna avrei avuto un appuntamento. Non me ne importa. Le rotaie andavano a fuoco. Le pietre facevano le bolle. I carapaci vuoti si sovrapponevano sotto il sole. Ho camminato per tre ore. Sono le due del pomeriggio. E ho sete. In lontananza il rumore di un torrente mi opprime. Gli aerei incidono il cielo lasciandosi dietro lunghe scie di condensa. Ho abbandonato Borgo Val di Taro alla ricerca di qualcosa che ormai ricordo appena. Il freddo dentro. All’angolo della strada un ammasso di mattoni: dev'essere stato un pollaio. Poi, i confini perimetrali di una casa. Sono ricoperti dalla grana fine del calcare. Oltre i muriccioli si districano i fossili striminziti delle alghe. Saranno rimasti lì a prendere il sole e la calce per anni. Ma c’è mai stata, qua su a mille metri, l’acqua? All’angolo le case spariscono. E rimane l’orizzonte giallo delle colline che si aprono come costole aride sul limite del visibile. E una chiesa percorsa da una cicatrice. La vernice è gonfia. I segni violacei. Ricorda il calco di un lungo tentacolo. Il pinnacolo in cima è distrutto. Notte. Ho sete. Notte. Ho sete. Disteso sull’asfalto tiepido, fisso il segno sulla chiesa. E mi domando cosa sia accaduto in questo luogo ora che anche l’ultimo dubbio si scioglie nel dolore che mi avvolge. Ma all’improvviso in alto una luce si accende dietro ad una finestra.


Podcast ideato, scritto e registrato nell'ambito di Oltrepasso 2023, residenza artistica nel villaggio di Osacca (PR).


Musica di:
Sabina Hansen - Clarinetto
Alessio Dal Checco - Sax, elettronica
Giovanni Di Bella - Tromba, chitarra elettrica
Sebastiano Ratti - Violoncello, elettronica
Serena Carapellese - Violoncello
Marco Minoia - Synth, Voce
Marco Bussi - Synth
Alberto Leoni - Synth, piano
Marco Nardella - Piano 
Matteo Cenerini - Chitarra elettrica
Pieraldo Cassanelli - Chitarra elettrica

Testi di:
Eleonora Andrighetto
Davide Longo Langella
Lorenzo Manenti
Davide Rigamondi

Mastering e mixaggio: Sebastiano Ratti

Da un'idea di: Giorgio Kralkowski
mostra meno
Informazioni
Autore Akuatica - Oltrepasso 2023
Sito -
Tag

Sembra che non tu non abbia alcun episodio attivo

Sfoglia il catalogo di Spreaker per scoprire nuovi contenuti

Corrente

Copertina del podcast

Sembra che non ci sia nessun episodio nella tua coda

Sfoglia il catalogo di Spreaker per scoprire nuovi contenuti

Successivo

Copertina dell'episodio Copertina dell'episodio

Che silenzio che c’è...

È tempo di scoprire nuovi episodi!

Scopri
La tua Libreria
Cerca