02 | Non possiamo accontentare tutti
21 feb 2021 ·
35 min. 52 sec.
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Descrizione
Può un'atleta transgender MtF partecipare ad una competizione sportiva femminile? Ce ne parla Matteo con il suo nuovo microfono. E finalmente abbiamo una sigla! Anche stavolta siamo finiti a farci...
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Può un'atleta transgender MtF partecipare ad una competizione sportiva femminile? Ce ne parla Matteo con il suo nuovo microfono. E finalmente abbiamo una sigla!
Anche stavolta siamo finiti a farci una chiacchierata più lunga del previsto, un po'più argomentativa e descrittiva dello scorso episodio, e che fatica. Abbiamo iniziato dalla citazione a Joe Biden, per introdurre le critiche delle atlete americane nei confronti del "vantaggio biologico schiaccante" delle concorrenti transgender in una gara di atletica. Sarebbe giusto creare una categoria sportiva specifica? È davvero la stazza a fare la differenza, o è la tecnica a far da padrona? Ce lo spiega Gabriele. Mentre Matteo spezza quella dannata tensione che provano un po' tutti nell'addentrarsi nell'argomento gender, probabilmente dovuta alla cultura tossica del politicamente corretto. Cultura che ci sta rendendo tutti un po'più fragili e pavidi. E il peggio arriva quando si riceve la forte spinta dei grandi brand. Ci vuole un attimo a sposare una causa nobile, e ci vuole ancor meno a devolvere nulla del proprio operato. Ce lo ricorda Giovanni con una citazione di Mr. Robot. Per finire discutiamo un po' del blackwashing del film di Death Note.
Ora mettetevi comodi, se avete da studiare studiate, se avete da lavorare lavorate, e ascoltatevi questo secondo episodio non troppo SHRT.
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Anche stavolta siamo finiti a farci una chiacchierata più lunga del previsto, un po'più argomentativa e descrittiva dello scorso episodio, e che fatica. Abbiamo iniziato dalla citazione a Joe Biden, per introdurre le critiche delle atlete americane nei confronti del "vantaggio biologico schiaccante" delle concorrenti transgender in una gara di atletica. Sarebbe giusto creare una categoria sportiva specifica? È davvero la stazza a fare la differenza, o è la tecnica a far da padrona? Ce lo spiega Gabriele. Mentre Matteo spezza quella dannata tensione che provano un po' tutti nell'addentrarsi nell'argomento gender, probabilmente dovuta alla cultura tossica del politicamente corretto. Cultura che ci sta rendendo tutti un po'più fragili e pavidi. E il peggio arriva quando si riceve la forte spinta dei grandi brand. Ci vuole un attimo a sposare una causa nobile, e ci vuole ancor meno a devolvere nulla del proprio operato. Ce lo ricorda Giovanni con una citazione di Mr. Robot. Per finire discutiamo un po' del blackwashing del film di Death Note.
Ora mettetevi comodi, se avete da studiare studiate, se avete da lavorare lavorate, e ascoltatevi questo secondo episodio non troppo SHRT.
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Autore | shrst podcast |
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