Iniziato a Washington il procedimento del Governo degli Stati Uniti contro il re dei motore di ricerca, accusato di aver soffocato la concorrenza pagando 45 miliardi di dollari l’anno (ad Apple, Samsung, Lg, Motorola e altri) per piazzare il suo browser come prefedinito. Sarà un processo lungo, senza esclusione di colpi e con mille sorprese