L’amore, nelle sue manifestazioni più sane e costruttive, rappresenta un profondo e innato bisogno umano, e implica un’importante motivazione e un attaccamento sicuro e funzionale verso gli altri. Viceversa, quando l’amore si trasforma in abitudine a soffrire, fino a diventare quella che viene definita una vera e propria “dipendenza affettiva”, si pone come un dolore capace di portare gravi problematiche psicologiche, fisiche e relazionali. In questa condizione, sempre più diffusa nel mondo contemporaneo, la relazione di coppia viene vissuta come un prerequisito indispensabile per la propria esistenza e ciò rappresenta l’antitesi dell’amore verso sé stessi.
Che cos’è la dipendenza affettiva? Come si manifesta? Quali ne sono le cause? Quali strategie e quali tecniche di intervento sono più efficaci per affrontarla e superarla?
"Le dipendenze affettive. Quando amare fa male" (Giunti Editore)
Ne parliamo con l’autore Paolo Antonelli, Ph.D., psicologo e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, Professore a contratto presso la Scuola di Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze, didatta di scuole di specializzazione in psicoterapia e formatore.