La prima incredibile donna di cui parliamo è Beatrix Potter: britannica, illustratrice per l'infanzia e creatrice del personaggio di Peter Coniglio. Visse un'infanzia piuttosto solitaria, senza avere molti contatti con altri bambini, se non con il fratello di pochi anni più giovane. Grande amante della natura e degli animali, iniziò a disegnarli da ragazzina. Perfezionò la tecnica e l'arte del disegno grazie ad un'insegnante che a seguì per alcuni anni. Beatrix Potter scrisse e ritrasse esattamente i luoghi in cui visse e gli animali domestici dei quali si circondò, disegnava con la precisione di un naturalista. Beatrix Potter si impegnò nella salvaguardia dell'ambiente, devolvendo tutti i suoi terreni al National Trust. Nella seconda parte del programma parliamo dell'inventrice di un altro grande personaggio: Pippi Calzelunghe. Inventato da Astrid Lindgren grazie ad una richiesta della figlia malata, che voleva storie sempre nuove. Particolarmente amata dai bambini, La Lindgren ottenne importanti riconoscimenti nella letteratura internazionale.

Protagonista della prima parte della puntata è Maria Montessori. Difficile definirla con poche parole: è stata educatrice, medico, filosofa, scienziata, neuropsichiatra, pediatra. Nota in tutto il mondo per quello che è diventato il Metodo Montessori. Un metodo educativo che è stato adottato in migliaia di scuole, non solo materne, ma anche primarie, secondarie e superiori. In tutto il mondo, non solo in Italia. I bambini sono protagonisti del loro percorso di apprendimento, attori e non spettatori. A loro viene riservato un insegnamento rispettoso delle differenze di ognuno. Spazio, quindi, alla creatività, all'apprendimento delle regole non per obbligo ma per interesse. Il volto di Maria Montessori è stato impresso sulle Mille Lire come memoria di un’eccellenza che ha segnato la nostra storia. Maria Montessori è stata alta rappresentante delle donne italiane nel mondo. Nel 1896 partecipò al Congresso Femminile di Berlino. Nella seconda parte del programma parliamo di un'arzilla nonnina 90enne, che passa il suo tempo dipingendo i muri del suo villaggio, in Repubblica Ceca, con delicati motivi floreali.

Un viaggio in 500 che ci porta a parlare delle Madres de Plaza de Mayo e della figura della governante, presente nel libro "Il giro di vite" di Henry James. La seconda figura ci viene raccontata dal direttore di Agape Centro Ecumenico Malte Dahme. Lo spunto per l'analisi arriva dall'opera da camera omonima di Benjamin Britten nel 1954, dove la musica interviene in maniera importante nella definizione dei personaggi. Una governante che può assumere connotazione positiva o negativa, a seconda delle sfumature con cui si guardano. Nadia Angelucci ha lavorato fianco a fianco con le Madres de Plaza de Mayo, scoprendone lati e aspetti che non conosceva. Un movimento che ormai da decenni sensibilizza il mondo sui desaparecidos, i dissidenti scomparsi durante la dittatura militare in Argentina tra il 1976 e il 1983.

In ebraico "Voce" si dice qol, e si pronuncia però come la parola kol che significa invece "tutto". Così ci spiega Maria Teresa Milano, una delle ospiti di Viaggio in 500, ebraista, che ci racconta in particolare la cantante Noa. La scelta di Noa è legata anche al libro che Maria Teresa ha scritto: “La voce è tutto - Mosaico di donne nel mondo ebraico”, edito da Effatà Editrice. Ogni personaggio, nel libro, fa sentire la propria voce, così come Noa usa la voce per raccontare pezzi del proprio passato. Rielaborando canti tradizionali, utilizzando testi di poesie, raccogliendo le memorie degli avi, la voce diventa un modo per tramandare la storia, nelle generazioni. Sara Platone presenta la figura di Nellie Bly, legata al libro "Dove nasce il vento" di Nicola Attadio. Una donna coraggiosa, che a fine '800 inventò un modo nuovo di fare giornalismo e condurre inchieste. Una narrazione descrittiva, come ci racconta Sara, che riesce a dipingere con obiettività e chiarezza scenari che non sono a portata di tutti, come la vita all'interno di un manicomio.

Due mondi in dialogo: le saghe familiari sudamericane e il rigore della Svizzera dell'800. Sono questi gli ambiti in cui vivono e crescono le due donne di cui parliamo oggi, nella puntata di Viaggio in 500. Isabel Allende ci viene raccontata da Monica Onnis, mentre Fanny Zürcher Peyrot da Gabriella Ballesio. Per quanto riguarda la prima, spiccano i personaggi protagonisti de La casa degli spiriti, le ricette legate all'eros in Afrodita, i ricordi e le emozioni in Paula. Per la seconda, invece, la storia si ricollega con un pianoforte, rimasto per anni nella biblioteca della casa valdese di Torre Pellice. Ora nuovamente utilizzato nel tempio valdese di Villar Pellice, fu proprietà di Fanny, regalo di suo padre vista la grande passione musicale della ragazza.

L'ospite della puntata di oggi di Viaggio in 500, Fiammetta Gullo, ci racconta le quattro donne protagoniste del suo ultimo spettacolo teatrale. Quattro donne che in realtà sono sette, in tutto, perché alcune sono il frutto di una sintesi. Troviamo, quindi: una 50enne innamorata dell'amore, vivace, entusiasta ed estroversa; una donna protagonista di un fatto di cronaca; una donna marocchina che vive da anni in Italia e una giovane sui 20 anni alle prese con i problemi di questa generazione attuale: il lavoro, le relazioni sentimentali... In realtà, come annunciavamo, queste ultime due sono un'unione di più personaggi: due donne marocchine e tre giovani donne ventenni. Quattro donne che raccontano quattro storie diverse, ma non poi così tanto. Come ci racconta la stessa Fiammetta, all'inizio sembrava impossibile unire i vari racconti con un comune fil rosso, ma l'impresa si è rivelata più naturale del previsto. Le storie propongono punti di vista molto simili, analogie nella sensibilità con cui si affrontano i temi, uguali attitudini alle evoluzioni della vita. I personaggi femminili sono da sempre protagonisti delle rappresentazioni di Fiammetta. Da "La tenda viola" che racconta le vicende di Rosanna Nardi nel 2009, a "La corsa", dedicata invece a Samia Yusuf Omar, un’atleta somala che nel 2008, all’età di 17 anni, mentre in Somalia infuria la guerra civile tra milizie islamiche e truppe governative, corre i 200 metri alle Olimpiadi di Pechino.

Parliamo di Emily Dickinson, ritenuta la più grande poetessa del 1800. Studia da autodidatta, si appassiona molto giovane alla poesia, molto discreta, non si sposerà mai né diventerà un'insegnante, come la società del periodo avrebbe voluto. Verso i venticinque anni si ritira a vita solitaria, nella sua camera della casa di Amrherst nel Massachusetts. Le sue poesie, che scrive di notte e nasconde agli occhi dei familiari, sono un cammino di crescita spirituale e di analisi del senso della vita. Intrattiene poche, ma intime e sincere, relazioni epistolari con amici lontani. Narra dell'amore, della natura, della sensibilità umana nei suoi scritti. "Dove tu sei, quella, è casa". Nella seconda parte della puntata parliamo invece dell'antropologa Margareth Mead, che si dedicò in particolare allo studio dello sviluppo di adolescenti in luoghi lontani dalla società americana. In particolare si recò sull'isola samoana di Ta'ū.

Nella puntata di oggi conosciamo alcune donne che fecero del viaggio il senso della loro vita. Tra queste l'alpinista americana Annie Smith Peck. I viaggi delle prime donne esploratrici avvennero a fine 700. Erano donne che sfidavano le convenzioni della società in cui vivevano e affermavano la propria autonomia uscendo fuori dalla vita casalinga. Molte di loro impressero con disegni i loro ricordi, fotografarono e scrissero diari in cui raccontavano dei paesi visti. L'americana Annie Smith Peck fu la più grande alpinista di tutti i tempi: fu la prima donna a scalare il Cervino in Svizzera. Curiosità: indossò i pantaloni sotto una lunga tunica.

Una passione per Africa e Medio Oriente e la ricerca della verità sono due aspetti inscindibili della vita della giornalista Ilaria Alpi. Curiosa, intelligente, Ilaria Alpi è stata una giornalista italiana, uccisa in Somalia assieme all'operatore Miran Hrovatin il 20 marzo 1994. Aveva 33 anni. La Alpi compì diversi viaggi i Somalia, scoprendo alcuni traffici illeciti di denaro legati al traffico di armi, all'esportazione di rifiuti tossici e alla rete mafiosa. Nella seconda parte del programma parliamo di un'altra giornalista: Dorothy Parker: vissuta tra fine 1800 e inizio 1900, lavorò per Vanity Fair, Vogue e altre testate giornalistiche americane. Dotata di una forte vena sarcastica, ha notevolmente influenzato la cultura americana del suo periodo. Idee socialiste, protagonista della Tavola rotonda dell'Algonquin, celebre circolo newyorkese di scrittori, critici, attori e letterati.

La bella Eleonora d'Aquitania, vissuta a cavallo tra il 1100 e il 1200, fu sia regina di Francia che regina d'Inghilterra. Giudicata una delle più belle donne di quel periodo, ebbe la possibilità di studiare e apprendere varie arti fin da giovane. Ambiziosa e intelligente, fu Regina di Francia con il consorte Luigi dal 1137 al 1152 e poi d'Inghilterra con Enrico il Plantageneto, dal 1154 al 1189. Fu anche mecenate di trovatori, che accoglieva nella sua corte di Aquitania, e fortemente anticonformista. Eleonora è una donna indomita, ritenuta a volte anche pericolosa. Il secondo marito Enrico, infatti, teme i suoi complotti e la imprigiona per 16 anni. I figli entreranno non solo nella storia, ma nella leggenda. Due di questi, impossibile non ricordarli: Riccardo cuor di Leone e Giovanni Senza Terra.