Valorizzare il diverso in azienda

22 lug 2020 · 6 min. 58 sec.
Valorizzare il diverso in azienda
Descrizione

Ciao, sono Valerio Maria Murgolo è sono un formatore e consulente digitale, aiuto le aziende a mettere in campo strategie innovative e di crescita. Oggi parlo di diversità e pari...

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Ciao, sono Valerio Maria Murgolo è sono un formatore e consulente digitale, aiuto le aziende a mettere in campo strategie innovative e di crescita.
Oggi parlo di diversità e pari opportunità in azienda, le azioni da compiere per un processo proficuo e di crescita basato sui valori e sul diversity management.
Partiamo…


La diversità è un valore che supporta la crescita aziendale con la contaminazione, il pensiero laterale, con la condivisione di punti di vista diversi e con la comunicazione (interna ed esterna) che rafforza il messaggio.
I programmi formativi legati alla diffusione e implementazione della diversità (Diversity Management) sono diversificati.
I primi interventi sono mirati a programmi di awareness training, rivolti soprattutto al top management, che consistono in formazione e comunicazione di sensibilizzazione dei valori di diversità e quanto questi possano incidere sullo sviluppo, positivo, dell’ecosistema azienda.
La seconda fase prevede l’identificazione del piano strategico, con l'individuazione degli obiettivi e della road map, per poter disegnare un programma coerente e aderente ai valori aziendali e che restituisca metriche, misurabili e quantificabili, che validino il percorso in ogni step e permetta successivamente la scalata.
Si definiscono i “benefits programs” che sono dei programmi di sostegno per le risorse umane proiettati ad azioni positive che supportino la diversità, e sono del tipo:
1. Incentivi al lavoro per i dipendenti
2. Servizi alla famiglia
3. Flessibilità dell’organizzazione al lavoro
Possono essere di integrazione agli assegni familiari statali, convenzione con asili, flessibilità di orario per collaboratori di diverse religioni che necessitano di orari di preghiera oppure formazione dedicata per chi è indietro.
Il Diversity Management prevede alcuni passi:
1) Analisi del contesto
2) Valutazione dell’impegno del top management
3) Gestione risorse umane
4) Formazione
5) Condivisione e gestione degli stakeholder
6) Monitoraggio
7) Follow up
8) Comunicazione
Notevole supporto offre la comunicazione, interna ed esterna, nel diffondere i valori di diversità, per coordinare tutti gli stakeholder e trasmettere un messaggio coerente e coordinato.
Molti sono gli strumenti utilizzarsi per la comunicazione, iniziamo da quella interna…
In primis bisogna comunicare, in modo continuativo, esaustivo e con trasparenza, l'impegno assunto, il progetto e i risultati.
Le persone sono sempre il centro dell’ecosistema azienda e vanno coinvolte in tutti i passaggi.
Si possono attuare diverse azioni dalla lettera del presidente come dichiarazione di intenti di pari opportunità, o un’area dedicata, per esempio una intranet aziendale, in cui si informano gli utenti, è possibile attivazione newsletter interne, bacheche, rubriche stampa e note sui contratti di nuovi assunti.
È utile creare un hub dove le persone possano confrontarsi, condividere e dialogare sulle pari opportunità manifestando, liberamente, il loro pensiero.
Risulta fondamentale ascoltare le persone che dal basso ispireranno a nuove evoluzioni o sviluppi, creando momenti di confronto in riunioni dedicate, aperte a tutti, che prevedano le esigenze di tutti, con un'agenda condivisa, in cui sia possibile un confronto alla pari, che stabilisca gli obiettivi proposti e i risultati raggiunti nel corso dell’anno.
Importante anche prevedere spazi di anonimato in cui esprimere il proprio parere senza sentirsi esposti.
Passando alla comunicazione esterna, l'obiettivo è di diffondere i valori aziendali, creando una relazione con tutti i portatori di affari coinvolti, stakeholder, attuando politiche di employer branding, atte ad attrarre nuovi talenti e a creare un'immagine positiva ed attrattiva per il consumatore finale.
Un risultato positivo della comunicazione esterna delle politiche di pari opportunità è l'effetto emulativo che spinge altre aziende a sviluppare il proprio diversity management comportando un miglioramento del sistema impresa.
Il percorso va inserito nella rendicontazione trasparente verso tutti gli stakeholder.
Possiamo informare tramite il sito, con una sezione dedicata alle pari opportunità, utilizzare i media e la diffusione social, aggiornare brochure, depliant, attivare un blog sulle tematiche, organizzare eventi, partecipare a tavoli di discussione, partecipare a studi di ricerca o sponsorizzare studi di ricerca.
I benefici di una comunicazione esterna che valorizzi il programma di diversity management sono molteplici, dall’attrarre nuovi talenti, all'immagine moderna e open per gli stakeholder, il supporto da fan che sosterranno i nostri valori, un clima aziendale tranquillo, produttivo e motivante e un contesto favorevole, spinto dalla contaminazione, per nuovi sviluppi, nuovi processi e nuove idee.
Tra il 2003 e il 2010 nasce la Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul lavoro (https://www.sodalitas.it/public/allegati/Carta_PariOpportunita_2016618132410305.pdf), che è una dichiarazione di intenti, sottoscritta volontariamente da imprese di tutte le dimensioni, per la diffusione di una cultura aziendale e di politiche inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare i talenti in tutta la loro diversità.
Rappresenta uno strumento concreto per l'attuazione di programmi di gestione della diversity.
Evidenzia azioni come:
• Definire e attuare politiche di pari opportunità dal top management a tutti gli attori aziendali.
• Individuare funzioni aziendali con la responsabilità in materia di pari opportunità
• Superare gli stereotipi di genere, anche promuovendo percorsi di carriera.
• Integrare il principio di pari trattamento nei processi aziendali.
• Sensibilizzare e formare tutti i livelli aziendali.
• Monitorare periodicamente l'andamento del processo di pari opportunità.
• Individuare e fornire, al personale, strumenti che tutelino la parità di trattamento.
• Fornire strumenti di flessibilità organizzativa che vadano incontro alle singole necessità di pari opportunità.
• Comunicare a tutta l'organizzazione l'impegno assunto, i progetti e i risultati ottenuti.
• Promuovere la visibilità esterna dell'impegno aziendale, attivando un processo positivo di emulazione.
Uno studio della Commissione Europea (2003) delinea, in 5 passaggi, i benefici della diversità:
(https://www.europarl.europa.eu/meetdocs/committees/empl/20031002/COM(03)0312_IT.pdf)
1) Rafforzamento dei valori culturali all’interno dell’organizzazione.
2) Promozione dell’immagine dell’impresa.
3) Attrazione di nuovi talenti
4) Miglioramento delle performance interne.
5) Miglioramento dell'innovazione e della creatività.
Quindi il valore della diversità diventa un elemento fondamentale per poter accedere a nuovi mercati, oramai in un contesto globalizzato, e creare un clima favorevole allo sviluppo e alla crescita.
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Informazioni
Autore Valerio Maria Murgolo
Organizzazione Valerio Maria Murgolo
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