S11P10 - Le stelle velate di Tahar Ben Jelloun e le nostre esplorazioni musicali al chiaro di luna

30 dic 2024 · 15 min. 21 sec.
S11P10 - Le stelle velate di Tahar Ben Jelloun e le nostre esplorazioni musicali al chiaro di luna
Descrizione

La decima puntata dell'undicesima stagione del podcast di Moon Safari offre all'ascolto l'unione tra le nostre esplorazioni musicali al chiaro di luna e la lettura di due poesie di https://it.wikipedia.org/wiki/Tahar_Ben_Jelloun....

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La decima puntata dell'undicesima stagione del podcast di Moon Safari offre all'ascolto l'unione tra le nostre esplorazioni musicali al chiaro di luna e la lettura di due poesie di Tahar Ben Jelloun.

PLAYLIST POETICA

Tahar Ben Jelloun - La luce del giorno lentamente traccia

La luce del giorno lentamente tracciasul campo pudico di terra bianca
il contorno di un corpo amoroso.
Sul corpo nudo scivola la brezza del mattino.
Un vento breve drizza il seno poi le anche.
Sulla cima del ginocchio
impazzisce l’uccello del paradiso.
È un cuore che palpita
o è la terra che si spazientisce?
Il desiderio si è disteso nel letto del fiume lontano.
Corpo d’amore
brace di luce
attendi la notte per l’amplesso solitario.
Son io che ti invento
ti guardo fremere e muovere
la tempesta ti gonfia le labbra e t’irrigidisce il busto
una palma si china sui tuoi capelli che spandono fuoco
ti so fiume, leggenda e musica.
Ma il tramonto ti ha spento,
ultima stella che accompagnava il sole.
Giunta la notte, nessun pensiero ti esalta.
Questa è la solitudine:
un corpo appena nominato è portato via dalle parole. 

[Dalla raccolta Stelle velate. Poesie 1966-1995 ( (Einaudi, 1998), trad. it. E. Volterrani]



Tahar Ben Jelloun - La mia patria è un volto

La mia patria è un volto
un chiarore essenziale
una fontana di sorgente viva
È mano che attende
trepida il crepuscolo
per posarsi sulla mia spalla
È una voce
di singhiozzi e di risa
un sussurro per labbra che tremano
La mia patria non ha altro orizzonte
che trattenuta tenerezza
negli occhi neri
una lacrima di luce
sulle ciglia
È un corpo di tormenti
preziosi
come un fascio di radici
vicino alla tera calda
È poesia
generata dall’assenza
un paese che nasce
sul bordo del tempo e dell’esilio
dopo un sonno profondo
sospeso a un albero
dai fragili rami
agitati nel vento
La mia patria è un incontro
avvenuto su un letto di foglie
una carezza per dire
e uno sguardo per dormire
paese lontano dalle parole
tanto da calpestare il ricordo
Tra le nostre dita
un ruscello
perché il silenzio sia
Il mio viso è di quel cielo ostinato
vuoto
ferito dall’eleganza del rifiuto
La mia caduta il nostro amore
albero dissanguato
sfigurato dalla grazia spezzata
lo stesso dolore
ha afferrato i nostri corpi
Restano quei versi
cordoglio tardivo
per una patria che non ha più volto.

[Dalla raccolta Stelle velate. Poesie 1966-1995 (Einaudi, 1998), trad. it. Egi Volterrani]


PLAYLIST MUSICALE > Ascolta qui su Spotify

Kiasmos – Burst
Trentemoller – Different Light
Savana Funk - Elephant
Sabine Salamé ft Munma – Al Chanta
Sabine Salamé ft Munma - Ana Khalas
-- Lettura della poesia di Tahar Ben Jelloun "La luce del giorno lentamente traccia sul campo pudico…" con Sabine Salamé, Ma-Beyn, SHLTF – ARD
Laila Al Habbash – Cartagine
Ibisco – Ragazzi (Populous remix)
Maria Chiara Argirò – Sun
-- Lettura della poesia di Tahar Ben Jelloun "La mia patria è un volto" con Rival Consoles – Vision of Self
Rival Consoles, Catching Files – Snow Day (Rival Consoles Rework)
Caribou – Honey
Populous – Orizzonti Bagnati dell’Adriatico
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Informazioni
Autore RBE - Radio & Tv
Organizzazione Radio Beckwith
Sito www.rbe.it
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