Profughi armeni (1925) da «Tra la perduta gente» di Umberto Zanotti Bianco

Scarica e ascolta ovunque
Scarica i tuoi episodi preferiti e goditi l'ascolto, ovunque tu sia! Iscriviti o accedi ora per ascoltare offline.
Descrizione
Un baraccamento lungo il lato aperto d’un cortile di fabbrica: uno di quei baraccamenti che sono diventati il simbolo squallido di grandi sventure. In questi asili umani senza lari, tanti...
mostra di piùIn questi asili umani senza lari, tanti dolori ancora cocenti, tanti sogni che non vogliono morire, vengono intanati senza amore: e la sordida bruttezza di queste pareti e l’orizzonte in cui si perdono, al calar della notte, occhi pieni di fantasmi, di lacrime, di implorazioni accorate.
Più di cento profughi armeni ammassati in questo “provvisorio” senza fine!Il loro protettore, il loro poeta Hrand Nazariantz, che mi accompagna, mi mostra nei piccoli vani nudi, i nudi assiri che servono loro da letti.
Da sei mesi che sono qua, non un cuscino, non un materasso ancora: e lavorano dall’alba al tramonto!
Se VUOI puoi cliccare sul link che trovi qui sotto per ASCOLTARE tutti i podcast di «Tra la perduta gente» https://penisolabella.blogspot.com/2025/03/audiolibro-tra-la-perduta-gente-di.html
Una raccolta di impressioni di viaggi nel cuore dei Sud - dal 1916 al 1928 - da cui si capisce che Zanotti Bianco è stato un uomo straordinario, per cultura, sensibilità, spessore umano.Con questo libro Zanotti Bianco rivela anche la sua straordinaria capacità narrativa che si plasma agli eventi, fa parlare gli uomini con la loro lingua.
Informazioni
Autore | Giuseppe Cocco |
Organizzazione | Giuseppe Cocco |
Sito | penisolabella.blogspot.com |
Tag |
Copyright 2025 - Spreaker Inc. an iHeartMedia Company
Commenti