Presagi e oracoli - qualcosa in cui credere - quarta puntata
23 apr 2021 ·
7 min. 24 sec.
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Descrizione
Eric Dodds, I greci e l’irrazionale, BUR Biblioteca Univ. Rizzoli, 2009 De divinatione (Garzanti Editore, 1988) (trad. di Sebastiano Timpanaro) Termina così il breve ciclo dedicato ai presagi e agli...
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Eric Dodds, I greci e l’irrazionale, BUR Biblioteca Univ. Rizzoli, 2009
De divinatione (Garzanti Editore, 1988) (trad. di Sebastiano Timpanaro)
Termina così il breve ciclo dedicato ai presagi e agli oracoli, con alcune considerazioni sulle motivazioni che hanno spinto gli antichi a consultare gli oracoli e altre forme di divinazione, quella che Dodds nella sua opera più celebre I greci e l’irrazionale ha chiamato il bisogno di una garanzia soprannaturale, la presenza autorevole di un dio che garantisca all’uomo l’esistenza di una finalità nonostante il caos apparente della vita umana. Secondo Dodds coloro che consultavano l’Apollo di Delfi non erano animati da folle superstizione ma perché non potevano fare a meno di crederci. Il ciclo si conclude senza dare una risposta, ma lasciando questa e altre domande aperte, brucianti e sempre attuali.
Scritto e letto da Anna Omodei Zorini, studentessa triennale di Lettere Classiche presso Sapienza - Università di Roma.
Per chiunque voglia contattarci per consigli, richieste e osservazioni, scrivete con l'oggetto 'podcast' ad associazioneglaucopis@gmail.com
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De divinatione (Garzanti Editore, 1988) (trad. di Sebastiano Timpanaro)
Termina così il breve ciclo dedicato ai presagi e agli oracoli, con alcune considerazioni sulle motivazioni che hanno spinto gli antichi a consultare gli oracoli e altre forme di divinazione, quella che Dodds nella sua opera più celebre I greci e l’irrazionale ha chiamato il bisogno di una garanzia soprannaturale, la presenza autorevole di un dio che garantisca all’uomo l’esistenza di una finalità nonostante il caos apparente della vita umana. Secondo Dodds coloro che consultavano l’Apollo di Delfi non erano animati da folle superstizione ma perché non potevano fare a meno di crederci. Il ciclo si conclude senza dare una risposta, ma lasciando questa e altre domande aperte, brucianti e sempre attuali.
Scritto e letto da Anna Omodei Zorini, studentessa triennale di Lettere Classiche presso Sapienza - Università di Roma.
Per chiunque voglia contattarci per consigli, richieste e osservazioni, scrivete con l'oggetto 'podcast' ad associazioneglaucopis@gmail.com
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Autore | Glaucopis |
Organizzazione | Glaucopis |
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