Monastero del Santissimo Crocifisso e di Santa Maria a Citerna (Umbria)
2 gen 2024 ·
1 min. 49 sec.
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Descrizione
Le origini del Monastero del Santissimo Crocifisso e di Santa Maria a Citerna risalgono al 1200. L’attuale comunità di Monache Benedettine di Citerna è sorta dalla fusione di tre Monasteri...
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Le origini del Monastero del Santissimo Crocifisso e di Santa Maria a Citerna risalgono al 1200.
L’attuale comunità di Monache Benedettine di Citerna è sorta dalla fusione di tre Monasteri Benedettini esistenti a Città di castello prima ancora del Concilio di Trento.
Nel 1951 le religiose si trasferirono a Citerna dove sorgeva l’antico Convento Francescano del Santissimo Crocifisso dei Frati Minori, soppresso all’indomani dell’unità d’Italia.
L’edificio, ideale per un’autentica vita monastico-contemplativa, sorge su di un colle che domina l’alta valle del Tevere, in piena campagna, avvolto dal silenzio profondo della clausura.
Nel 1965 il Monastero è stato ampliato: sono state costruite due nuove ali, dove sono state collocate: la Biblioteca, il Noviziato e il Laboratorio del Restauro del Libro, insieme a un nuovo Chiostro.
La comunità, che conta 23 membri, divide il suo tempo tra il lavoro, la celebrazione dell’Opus Dei, l’ascolto della Parola di Dio e la Lectio Divina.
L’edificio risalente al 1300 è costituito dalla facciata della Chiesa, dal coro, dal campanile e dal Chiostro interno, che sono una copia di San Damiano di Assisi.
All’interno della Chiesa si trovano affreschi pregevoli, alcuni dei quali attribuiti alla Scuola del Perugino, del 1400.
La struttura è disponibile per ritiri di preghiera con vitto e alloggio per singole persone, laici e religiosi, e in autogestione completa per gruppi fino a 30 componenti.
Inoltre, le monache restaurano libri antichi, producono miele, uova, allevano pollame e piccioni.
Monastero del Santissimo Crocifisso e di Santa Maria: https://maps.app.goo.gl/PjkDJ8dMVmBnwTWV6
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L’attuale comunità di Monache Benedettine di Citerna è sorta dalla fusione di tre Monasteri Benedettini esistenti a Città di castello prima ancora del Concilio di Trento.
Nel 1951 le religiose si trasferirono a Citerna dove sorgeva l’antico Convento Francescano del Santissimo Crocifisso dei Frati Minori, soppresso all’indomani dell’unità d’Italia.
L’edificio, ideale per un’autentica vita monastico-contemplativa, sorge su di un colle che domina l’alta valle del Tevere, in piena campagna, avvolto dal silenzio profondo della clausura.
Nel 1965 il Monastero è stato ampliato: sono state costruite due nuove ali, dove sono state collocate: la Biblioteca, il Noviziato e il Laboratorio del Restauro del Libro, insieme a un nuovo Chiostro.
La comunità, che conta 23 membri, divide il suo tempo tra il lavoro, la celebrazione dell’Opus Dei, l’ascolto della Parola di Dio e la Lectio Divina.
L’edificio risalente al 1300 è costituito dalla facciata della Chiesa, dal coro, dal campanile e dal Chiostro interno, che sono una copia di San Damiano di Assisi.
All’interno della Chiesa si trovano affreschi pregevoli, alcuni dei quali attribuiti alla Scuola del Perugino, del 1400.
La struttura è disponibile per ritiri di preghiera con vitto e alloggio per singole persone, laici e religiosi, e in autogestione completa per gruppi fino a 30 componenti.
Inoltre, le monache restaurano libri antichi, producono miele, uova, allevano pollame e piccioni.
Monastero del Santissimo Crocifisso e di Santa Maria: https://maps.app.goo.gl/PjkDJ8dMVmBnwTWV6
Informazioni
Autore | Giuseppe Cocco |
Organizzazione | Giuseppe Cocco |
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