Ep. 57 Il sonno di un bambino in manicomio
2 ago 2023 ·
9 min. 26 sec.
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Descrizione
Piemonte, 1872. Giovanni Tron, un bimbo di cinque anni, è vittima di un incidente: il trauma cranico è così grave da subire l'asportazione di materia cerebrale. Il danno e le...
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Piemonte, 1872. Giovanni Tron, un bimbo di cinque anni, è vittima di un incidente: il trauma cranico è così grave da subire l'asportazione di materia cerebrale.
Il danno e le conseguenze dell’intervento provocano nel piccolo un blocco nello sviluppo intellettuale e una grave forma di epilessia.
I genitori, poveri contadini della campagna piemontese, lo abbandonano nel manicomio di Collegno per paura che il male contagi anche il resto della famiglia.
In quegli anni in manicomio, il dottor Angelo Mosso è impegnato in studi che indagano le diverse funzionalità dell’organismo.
Come Giovanni, anche Angelo Mosso proviene da un'umile realtà della provincia piemontese e ha un'ottima manualità nel realizzare strumenti e piccoli meccanismi meccanici, eredità del garzonato nella fucina del padre fabbro.
Questa capacità gli permette di costruire numerosi strumenti che applica nel suo lavoro di ricerca.
È sua l’invenzione dello sfigmomanometro, della macchina per misurare la circolazione sanguigna, la funzionalità respiratoria e quella muscolare, solo per citare le più importanti.
Insomma un geniale inventore oltre che uno scienziato.
Proprio mentre conduce studi sulla circolazione del sangue sul finire del 1877, conosce il piccolo paziente: non ha modo di condurre i test mentre è sveglio perché il bambino è troppo agitato. Non resta che osservarlo mentre dorme.
Riporta un’aumentata pressione vascolare del capo e annota movimenti e mormorii. In particolare è impressionato da una frase struggente che il bambino ripete più e più volte:"voglio andare a scuola!"
Quindi indaga su cosa sia il sonno per la nostra mente.
È uno stato di inattività o uno stato attivo, in cui la parte incosciente comunica con quella cosciente, mediante sogni, ricordi e impressioni?
Queste osservazioni permettono a Mosso di formulare ipotesi che accendono la luce in un campo, in cui nessuno finora aveva osato spingersi. È possibile che durante il sonno, la parte più antica del nostro cervello voglia prendersi cura di noi e proteggerci?
Il resto della storia lo trovate nell'episodio di Leggero ma non troppo appena uscito.
Buon ascolto.
2. il manicomio di Collegno di Giacomo Doni
3. A. Mosso
Per conoscere qualcosa di più sul Manicomio Psichiatrico, qui
Letture consigliate:
Weighing brain activity with the balance: Angelo Mosso’s original manuscripts come to light. Sandrone et al. 2014
Angelo Mosso
Episodio n° 5, prima stagione di Cosmos su Dysney Plus
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Il danno e le conseguenze dell’intervento provocano nel piccolo un blocco nello sviluppo intellettuale e una grave forma di epilessia.
I genitori, poveri contadini della campagna piemontese, lo abbandonano nel manicomio di Collegno per paura che il male contagi anche il resto della famiglia.
In quegli anni in manicomio, il dottor Angelo Mosso è impegnato in studi che indagano le diverse funzionalità dell’organismo.
Come Giovanni, anche Angelo Mosso proviene da un'umile realtà della provincia piemontese e ha un'ottima manualità nel realizzare strumenti e piccoli meccanismi meccanici, eredità del garzonato nella fucina del padre fabbro.
Questa capacità gli permette di costruire numerosi strumenti che applica nel suo lavoro di ricerca.
È sua l’invenzione dello sfigmomanometro, della macchina per misurare la circolazione sanguigna, la funzionalità respiratoria e quella muscolare, solo per citare le più importanti.
Insomma un geniale inventore oltre che uno scienziato.
Proprio mentre conduce studi sulla circolazione del sangue sul finire del 1877, conosce il piccolo paziente: non ha modo di condurre i test mentre è sveglio perché il bambino è troppo agitato. Non resta che osservarlo mentre dorme.
Riporta un’aumentata pressione vascolare del capo e annota movimenti e mormorii. In particolare è impressionato da una frase struggente che il bambino ripete più e più volte:"voglio andare a scuola!"
Quindi indaga su cosa sia il sonno per la nostra mente.
È uno stato di inattività o uno stato attivo, in cui la parte incosciente comunica con quella cosciente, mediante sogni, ricordi e impressioni?
Queste osservazioni permettono a Mosso di formulare ipotesi che accendono la luce in un campo, in cui nessuno finora aveva osato spingersi. È possibile che durante il sonno, la parte più antica del nostro cervello voglia prendersi cura di noi e proteggerci?
Il resto della storia lo trovate nell'episodio di Leggero ma non troppo appena uscito.
Buon ascolto.
2. il manicomio di Collegno di Giacomo Doni
3. A. Mosso
Per conoscere qualcosa di più sul Manicomio Psichiatrico, qui
Letture consigliate:
Weighing brain activity with the balance: Angelo Mosso’s original manuscripts come to light. Sandrone et al. 2014
Angelo Mosso
Episodio n° 5, prima stagione di Cosmos su Dysney Plus
Informazioni
Autore | Elena Accorsi Buttini |
Organizzazione | Elena Accorsi Buttini |
Sito | www.elenaaccorsibuttini.com |
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