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La situazione in cui tutti ci siamo trovati immersi nel corso del 2020 – e che ancora continua con le sue conseguenze drammatiche – è senza precedenti nell'epoca moderna, è stata tragica, imprevista, assurda.

È come se l'onda nera del Coronavirus fosse un grande fiume che è straripato, esondato dappertutto: alcuni – e tra questi ci metto anche noi professionisti della consulenza finanziaria – si sono trovati, ci siamo trovati, sulla sponda 'giusta' del fiume, dalla parte più fortunata, o meno sfortunata.

Abbiamo visto e assistito a tutto ciò che ci accadeva davanti agli occhi e tutto intorno, restandone sostanzialmente fuori, all'asciutto, senza essere sopraffatti, senza essere sommersi. Anzi, per i professionisti della consulenza finanziaria e del risparmio gestito, il 2020 è stato un anno di grandi crescite e risultati, spesso migliori ancora del precedente 2019. Le motivazioni di tutto ciò sono diverse, varie, e non è il caso di trattarle qui, ma, tanto per cominciare, le attività ferme, la paura e l'incertezza sul futuro, la disponibilità di liquidità, senza la necessità di spenderla, hanno portato molti a investire, a pianificare un domani dalle basi più certe e solide.

La grande rovina portata dall'onda nera del Covid 19 è stata dall'altra parte del fiume, sull'altra sponda: per tutti coloro che – svolgendo attività, lavorando e impegnandosi in altri settori e circostanze – sono stati travolti dalla piena della pandemia, annaspando, annegando, finendo come naufraghi su una zattera alla deriva. È il caso di tanti settori di attività, che conosciamo bene, è il caso anche delle realtà impegnate sul fronte del Sociale e dell'assistenza – verso chi ha ancora più bisogno di tutti –, come Fast Italia Onlus, che aiuta le persone colpite dalla Sindrome di Angelman, una grave e rara malattia genetica.
Questo è il secondo anno che pubblico un libro che raccoglie gli articoli, approfondimenti e Post pubblicati online sul mio Blog personale (Adrianoloponte.it) – dopo la prima edizione del 2019 –, tutto ciò lo ritengo già di per sé un successo e un motivo di soddisfazione. E, tra le motivazioni che mi portano alla pubblicazione di questo volume, c'è anche la volontà di creare e lasciare una sorta di memoria di quello che è successo e ci è capitato nel corso dei precedenti 12 mesi.

Alla luce di tutto questo, e di un 2020 che è stato difficile ma anche di slancio e crescita per alcuni, solo tragico e nero per altri, ho pensato di devolvere ciò che sarà ricavato dalla vendita di questo libro, e dal piccolo contributo e dalla sensibilità di tutti, a qualcuno che si è trovato dalla parte sbagliata del fiume e della crisi pandemica.

Dobbiamo comunque tutti ripartire e andare avanti, per questo credo che chi si ritrova sulla sponda meno sommersa dall'emergenza sanitaria possa e debba dare una mano alle persone e realtà che sono state più sfortunate, e si trovano in condizioni difficili. Per questo intendo devolvere ciò che verrà raccolto da questa iniziativa a Fast Italia Onlus, una realtà il cui valore e la cui importanza sono ben descritti nella seguente lettera scritta da Benedetta.

Che pubblichiamo con la speranza e l'augurio che in molti potremo dare un piccolo contributo e un aiuto a chi patisce la Sindrome di Angelman.

Grazie a tutti, per l'attenzione, e per ciò che sarà possibile fare